Cronaca locale

"La ruota panoramica? Sì all’Arena"

La maggioranza dei lettori, il 67%, sceglie il tempio dell’atletica. Il 33% piazza del Cannone. Unico ostacolo da superare: il vincolo monumentale sul parco Sempione e sul Castello SONDAGGIO: vota e scegli la location della ruota

"La ruota panoramica? Sì all’Arena"

L’idea della ruota panoramica piace ai milanesi. E già si sono creati due fronti contrapposti: chi la vorrebbe in piazza del Cannone e chi invece la vedrebbe meglio di fronte all’Arena civica. Nelle prime ore di votazioni, sul sito del Giornale, la maggioranza (il 67 per cento) è per l’Arena. Ma nei prossimi giorni la situazione si potrebbe ribaltare. «L’Arena - contesta il 33 per cento - non è facile da raggiungere con i mezzi pubblici. Meglio collocarla in piazza del Cannone, più vicino alla stazione di Cadorna».
Tra i lettori c’è anche chi azzarda un’altra ipotesi: «Perché non metterla in via Sarpi?». E forse questo sarebbe il modo per riqualificare una delle zone più problematiche del centro di Milano: un’attrazione turistica nella nuova isola pedonale al posto di soste selvagge e carico e scarico delle merci a tutte le ore. Fatto sta che Milano avrà la sua ruota. E sarà bellissima, alta 60 metri e in grado di ospitare 350 persone in un solo giro. Ammirare Milano dall’alto sarà un’emozione unica, che finora i milanesi hanno cercato al Prater di Vienna, a Parigi, a Londra. Sono andati perfino a Dubai e a Tokyo per sperimentare l’emozione di gustarsi i monumenti dall’alto.
Ora potranno andare a un passo da casa per contemplare Duomo, Castello sforzesco, Torre Velasca e Santa Maria delle Grazie in un colpo solo. Magari riuscendo anche a spingere lo sguardo fino allo stadio di San Siro e alle piste di Linate. Sarà una Milano mozzafiato quella fotografata tenendo i piedi sospesi per aria. Un tour romantico che sicuramente ispirerà le dichiarazioni d’amore di tante coppiette.
L’idea della ruota giace già sulla scrivania del sindaco e arriva dritta dritta da Fulvio Pelucchi, che in fatto di giostre è una garanzia. La sua famiglia infatti ha gestito per una vita le Varesine e ha fondato il parco di divertimenti di Gardaland. Si spera di riuscire a realizzare il progetto entro il 2015, per dare alla città un’attrattiva in più in vista di Expo. Collocazione a parte, la ruota piace a tutti.
C’è un unico ostacolo, non da poco, da superare, prima di procedere con i lavori: il vincolo monumentale sul parco Sempione, con Castello, piazza Castello e foro Bonaparte compresi. Un vincolo di vecchia data, che risale al piano urbanistico Beruto della fine del XIX secolo, ma che rischia di rivelarsi - stavolta è proprio il caso di dirlo - un vero bastone tra le ruote.
Si vedrà come risolvere il problema.

Per ora il dibattito sulla ruota panoramica è animato dai futuri clienti del servizio, autenticamente spaccati in due fronti sulla zona da destinare all’attrazione turistica.

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