Russia, ecco come cambia l'immagine di Putin Il "macho russo" è diventato un sex symbol

Il settimanale Vlast analizza l'evoluzione del premier russo: se nel 2004 saliva spavaldo su un sottomarino, nel 2007 posava a torso nudo in Siberia. Ora gli dedicano un calendario sexy e sono sempre più le ragazze disposte a mostrare le proprie grazie per sostenere la causa di Putin

Russia, ecco come cambia l'immagine di Putin 
Il "macho russo" è diventato un sex symbol

Raoul Bova o Johnny Depp? Justin Bieber o Zac Efron? Nessuno di loro: nelle camerette delle adolescenti russe spunta il poster di Vladimir Putin. Lo rivela il settimanale russo Vlast che analizza il fenomeno dell'immagine del Primo ministro, ex presidente della Federazione russa ed ex direttore dei servizi segreti.

Secondo il periodico, a quella che in un primo momento era una forma di "machismo" - che sottolineava la forza, non solo fisica, di Putin, una sorta di "fascino del militare" che ha sempre caratterizzato la sua immagine - si è lentamente una componente erotica. La stessa che ha portato dodici ragazze a posare per un calendario sexy in occasione del compleanno del premier. O una decina di altre ragazze a inscenare un autolavaggio sexy davanti all'università di Mosca per sostenere l'industria automobilistica russa.

E i movimenti femminili di sostegno a Vladimir Vladimirovich si moltiplicano. Oggi ci sono L’Esercito di Putin e A noi piace Putin veramente fa notare Vlast, riferendosi ai nuovi gruppi femminili di fan del premier che nascono sui social network. In passato - e questo dimostra quanto il fattore erotico abbia acquistato importanza nel tempo - le ragazze si limitavano ad ammirare l’allora leader del Cremlino. Nel 2007: il primo fan club si limitava a un "Voglio vederlo...". E a differenza degli strip tease odierni, si organizzavano sfilate di ragazzine con maglietta rossa ben accollata e enormi cannocchiali.

Dunque l’immagine si è evoluta con i gusti del pubblico. La parabola inizia con il nuovo millennio e prosegue con i due mandati presidenziali, sino all’attuale incarico di premier. Il "macho russo", sportivo per antonomasia, nel febbraio 2004 saliva su un sottomarino nucleare, e all’inizio del secondo mandato presidenziale, nell’agosto del 2005, sedeva al timone di un bombardiere strategico.

Il cambiamento inizia a giugno 2006, quando Putin parlando con la stampa straniera, conia uno dei suoi ben noti aforismi, misto di saggezza popolare russa e propria inventiva, a sfondo sessuale: "Se mia nonna avesse certi attributi, sarebbe mio nonno". Dopo un mese, parlando su Internet, risponde senza esitazione alla domanda sulla sua prima esperienza sessuale: "Non mi ricordo quando è stata, ma mi ricordo esattamente quando l’ho fatto l’ultima volta. Sono in grado di dirvi persino il minuto...".

E così nel 2007 nasce il primo fan club. Putin passa dalle parole ai fatti. Posa a torso nudo durante una vacanza in Siberia, con il principe Alberto di Monaco, nel mese di agosto 2007. I media occidentali sottolineano "il culto di Putin come maschio dominante". E si parla - tra il serio e il faceto - di "svenimenti di massa in tutta la Russia". Per alcuni giornali occidentali, Putin non solo piace alle donne, ma è pure un’icona gay.

Poi lo scandalo. Nella primavera del 2008 il "Moskovsky Korrespondent" pubblica voci sul divorzio dalla moglie Lyudmila e il possibile matrimonio con la bella e giovanissima ginnasta Alina Kabaeva. Nel mese di ottobre 2010, un gruppo di studentesse della facoltà di giornalismo dell’Università statale di Mosca pubblica il calendario osè e nel marzo 2011 al Rai, la discoteca più alla moda di Mosca, iniziano i Putin Party: ragazze seminude che ballano scandendo "Solo Rai, solo Putin, solo sesso". Infine le campagne sexy delle groupie come l'autolavaggio.

Le statistiche dicono che le donne in Russia sono 10 milioni in più degli uomini. Dunque la presa sull’elettorato che può essere esercitata da un vero sex symbol ha chiaro valore. E in questo senso l’ultima immagine di Putin funziona alla grande.

Ma ben presto il rapporto tra potere e sesso potrebbe cambiare di nuovo, nella direzione opposta. Il pubblico maschile, secondo i sociologi, ancora sogna una mano forte, lo zar insomma. Nel 2012 a salire al Cremlino sarà un macho o un sex symbol?

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