Francesco Kamel
da Roma
Lincontro tra Francesco Rutelli e Romano Prodi dopo le laceranti polemiche degli ultimi giorni ha portato a una «tregua armata» nel centrosinistra. Ma di fiducia reciproca tra i due leader nemmeno a parlarne. Lo testimonia il fatto che al termine dellincontro il fidato portavoce di Prodi ha voluto ascoltare la registrazione di quanto dichiarato da Rutelli prima che anche il Professore scendesse dal suo ufficio per commentare la riunione. Ma alla fine, lex sindaco di Roma ha rispettato il copione già scritto il giorno precedente. La riunione si è svolta in un «clima formale» e di fatto ci si è limitati a verbalizzare il contenuto dei giornali. E così, lex presidente della Ue conserva il ruolo di candidato premier, ottiene le primarie e rinuncia alla «Lista Prodi» mentre il progetto unitario dellUlivo viene definitivamente archiviato. Accompagnato da Franco Marini e Dario Franceschini, Rutelli alluscita ha definito laccordo con Prodi «intelligente e lungimirante per ricostruire lunità e per vincere le elezioni del 2006». Mentre sulle primarie ha detto che «si faranno per dare la forza a Prodi di guidare lUnione». Rutelli se ne è andato appena gli hanno domandato della lista unitaria dellUlivo. Ha liquidato i presenti con un beffardo «buona giornata a tutti». Appena saputo della fine dellincontro, Piero Fassino ha manifestato la sua soddisfazione: «Dovevamo uscire da questa situazione per non perdere le elezioni e ci siamo riusciti». Ma la partita non è chiusa e la spaccatura in Dl è più che mai possibile. Arturo Parisi lha chiarito subito: «Le aperture del presidente Prodi non risolvono il nostro disagio». Prodi lo sa ma ha comunque difeso laccordo con Rutelli. «Il Paese - ha dichiarato alluscita del vertice - è in una situazione disperata. Di fronte alla gravità della situazione, ho sentito il dovere di presentare una proposta unitaria per portare il centrosinistra compatto alle elezioni. Ora ci saranno primarie vere e popolari». Il numero di possibili sfidanti? «Chiunque abbia una linea divergente dalla mia, se non si presentano vuol dire che sono daccordo con me». Sfuggente il Professore sui rapporti con Rutelli: «Abbiamo concluso quello che vi ho detto. Si è sbloccata una situazione difficile». Alla stessa domanda di chiarimento rivolta a Rutelli, sullavvenuto «congelamento» dellUlivo Prodi ha avuto un momento di silenzio, un sospiro e poi ha ammesso: «La lista unitaria, per adesso, certamente lo è». Dietro limbarazzo cè un dato oggettivo. Il Professore, sottoscrivendo il trattato di pace preparato grazie ai Ds, si è fatto «commissariare» e ha sacrificato in un colpo solo i suoi uomini e il suo progetto politico di sempre: lUlivo. Non solo. Accettando la mediazione di Fassino, nonostante avesse in precedenza assicurato il contrario, Prodi ha dimostrato una debole capacità di regia. E laccordo tra Prodi e Rutelli deve reggere alle reazioni degli altri alleati. Soprattutto sulle primarie.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.