Sì all’aborto a 16 anni senza l’ok dei genitori

Si potrà interrompere la gravidanza già a partire dai 16 anni, anche senza il consenso dei genitori, e lo si potrà fare entro la quattordicesima settimana. Non è ancora legge - in attesa dell’obbligatorio passaggio parlamentare - ma il governo socialista di José Luis Zapatero ha approvato ieri la riforma della normativa sull’aborto. L’interruzione di gravidanza sarà possibile fino alla ventiduesima settimana solo in caso di «grave rischio fisico o psichico» per la salute della donna o di malformazione del feto, su decisione di una commissione medica. Bibiana Aido - ministro dell’Uguaglianza che ha preparato il disegno di legge - ha precisato che l’aborto dovrà essere «libero e gratuito» e dovrà poter essere praticato nelle strutture pubbliche.
L’attuale legge consente l’aborto solo in tre casi: stupro, malformazione del feto o rischio psicofisico per la salute della donna (senza limiti di tempo). A quest’ultima clausola si appigliava il 98% delle 120mila donne che ogni anno praticano l’aborto in Spagna.


Zapatero, rimasto senza maggioranza in Parlamento dopo aver perso a marzo l’appoggio dei nazionalisti baschi moderati, punta sui pochi voti delle sinistre per far passare la nuova legge. Ma il provvedimento è da tempo criticatissimo dalla Conferenza episcopale e dai cattolici spagnoli, che qualche settimana fa hanno cominciato una campagna molto critica contro i piani del governo.

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