Roma

S. Basilio Market della droga con le sentinelle modello Scampia

S. Basilio Market della droga con le sentinelle modello Scampia

Avevano trasformato una strada di San Basilio, quartiere periferico della Capitale, in un vero e proprio supermarket della droga. Un sistema dove nulla era lasciato al caso: motorini utilizzati come ripostiglio per le sostanze stupefacenti, controllo costante del territorio anche grazie all’utilizzo di ragazzini come sentinelle pronte ad avvisare i grandi dell’arrivo di visite «inattese». I carabinieri della stazione San Basilio hanno arrestato l’altra notte nove persone, tutte con precedenti penali, appartenenti a un’organizzazione dedita al traffico e allo spaccio di droga in uno dei quartieri più popolosi dell’area a nord est di Roma.
Nel corso dell’inchiesta sono state denunciate in stato di libertà ventotto persone per i reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti, favoreggiamento, calunnia e autocalunnia. La banda aveva esportato nella Capitale il «modello Scampia». Una strada, via Meghelli, era diventata una piazza di spaccio (cocaina, hashish e marijuana) perennemente in funzione.
A capo dell’organizzazione, P.F, 28 anni, nato e cresciuto come tutti gli altri arrestati a San Basilio.
In molti però non abitavano più in quelle strade che venivano però utilizzate come posto di lavoro. «In molti vivevano in lussuose ville nella zona di Guidonia. - ha spiegato il tenente colonnello Alessandro Casarsa, comandante dei carabinieri di Roma - Come degli impiegati ogni giorno si spostavano a San Basilio per portare avanti la lucrosa attività di spaccio». A tutti era destinata una fetta di guadagno. Anche alle piccole vedette veniva garantito un fisso. I modi per avvertire dell’arrivo delle forze dell’ordine erano i più diversi: dal lancio di un pallone su un terrazzino al classico fischio.
Gli inquirenti stimano che il giro d’affari messo su dalla banda si aggirava intorno al milione e 800mila euro.
Gli arresti sono giunti al termine di un’indagine partita da segnalazioni di abitanti della zona e durata circa un anno e che si è avvalsa dell’ausilio di 16 telecamere posizionate nella zona di via Meghelli e l’analisi di oltre mille ore di registrazione.


L’attività di contrasto al traffico e spaccio dei carabinieri ha riguardato anche un’altra operazione, svolta nella zona di Tor Marancia, nel quartiere Eur, che ha portato al sequestro di 10 kg di hashish, che erano stati occultati all’interno della centralina elettrica di un condominio.

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