Roma

S. Cecilia Orgoglio argentino con la Argerich

Continua a Santa Cecilia il viaggio nel mondo musicale latino americano. Protagonista di «South American Getaway» di domani (ore 20.30, con replica il 17 marzo sempre alle 20.30 e sempre alla Sala Sinopoli) sarà una delle più grandi artiste contemporanee, la pianista argentina Martha Argerich, accompagnata da un gran numero di «amici» sia italiani che sudamericani (tra i quali Luis Bacalov, nella serata del 17 marzo). I programmi sono estremamente vari, pur mantenendo saldamente il filo rosso sudamericano, e accostano brani di diretta derivazione popolare, elaborazioni, composizioni originali «colte» che affondano però le radici nel folklore e nei ritmi latino-americani. Nei due concerti la Argerich proporrà brani di ispirazione classica di Ginastera e Guastavino, gli straordinari Tanghi di Piazzolla e Bacalov, passando attraverso Carlos Gardel e brani composti da alcuni degli artisti presenti sul palco, Eduardo Hubert e Nestor Marconi. Ascolteremo naturalmente melodie celeberrime come La Cumparsita, Libertango, Oblivion, accanto a brani più rari e ricercati, come Scaramouche di Milhaud che si conclude con una vitalissima Brazileira.

Il programma prevede inoltre l’esecuzione, affidata a un ridotto ensemble dell’Accademia della notissima e singolare «Misa Criolla» di Ariel Ramirez, composta nel 1963.

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