«Siamo andati a lezione da Veltroni, bravi alunni di un buon maestro. A Roma i bilanci si sono sempre approvati prima della Legge finanziaria». Fa muro il vicesindaco Riccardo De Corato di fronte alle accuse del centrosinistra. Ieri la giunta ha dato il via libera al bilancio di previsione per il prossimo anno. Entrate e uscite, dove si prenderanno e dove si spenderanno i soldi dei milanesi nel 2006. E, come già largamente annunciato, non ci saranno tagli. Né ai servizi sociali e alle persona, né agli altri capitoli di spesa.
«Il sindaco Albertini - lattacco del capogruppo Ds a Palazzo Marino Emanuele Fiano - con una truffa politica intende spostare i tagli alla spesa per il 2006 sulle prossime amministrazioni cercando di approvare il bilancio del Comune a preventivo del prossimo anno prima dellapprovazione definitiva della Finanziaria. Si tratta di rimandare ai prossimi anni tagli per 54 milioni di euro». Accuse immediatamente respinte al mittente. «Noi - assicura il professor Mario Talamona, assessore al Bilancio - redigiamo un testo a legislazione vigente. È un bene per la città averlo fin dallinizio dellanno e non dover ricorrere alla gestione provvisoria». Livelli di spesa mantenuti sulle cifre dello scorso anno, dunque. Nessun taglio e nessun aumento di tariffe e imposte. Una politica che potrebbe fare a pugni con la richiesta della Finanziaria di sforbiciate. Che, stando alle ultime notizie, potrebbero essere fissate al 6,7 per cento. «Quando ci sarà la legge - frena De Corato - ne terremo conto. I nostri bilanci sono sempre stati fatti in modo oculato e alla fine i conti hanno sempre quadrato. Tra gennaio e marzo, se necessario, faremo gli aggiustamenti necessari. La verità è che il centrosinistra vuole bloccare la spesa per paralizzare la nostra attività amministrativa. Lanno prossimo ci sono le elezioni ed è chiaro che questo è il loro progetto. Risparmieremo sulle consulenze, sulle bollette energetiche e telefoniche, puntiamo molto anche sul recupero dellevasione fiscale». Almeno nelle intenzioni iniziali non sarà un bilancio blindato e quindi anche i consiglieri della Casa delle libertà potranno presentare delle modifiche. «Piccola e media impresa, famiglie e università. Su questi punti - spiega il presidente della commissione Bilancio Carlo Masseroli (Fi) - stiamo preparando qualche proposta di modifica al documento che nelle sue linee generali condividiamo in pieno. Tutti progetti paradigmatici. A basso costo, ma molto significativi».
«Quello che non può essere assolutamente rivisto - precisa Talamona - sono le cifre complessive del documento e cioè la capacità di spesa del Comune. Si tratta di un bilancio blindato nei numeri. In spesa corrente un miliardo e 942 milioni, 27 milioni in più rispetto allanno scorso - spiega Talamona - ripartiti tra personale (8 milioni in più per lapplicazione dei nuovi contratti di lavoro), servizi sociali (10 milioni in aggiunta per le rette dei minori abbandonati), elezioni amministrative (6 milioni) e assicurazioni (2,5 milioni)». A far la parte del leone le Politiche sociali con oltre 190 milioni di euro. «Sono soddisfatta - commenta lassessore Tiziana Maiolo -. Ho 10 milioni in più dellanno scorso da investire sui minori. Certo avrei voluto qualcosa in più anche per gli anziani.
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