Sì, i bidelli sono troppi (ma meritano di essere ringraziati)

Caro direttore,
da qualche anno compro, anche se saltuariamente, il mio Giornale, che in genere mi ridà quella fiducia che le notizie ascoltate ai Tg mi fanno perdere. Ma ieri enorme è stata la mia meraviglia quando, aprendo le prime pagine, mi sono imbattuto in un trafiletto a titolo «risorse esagerate» con il quale il redattore asserisce che nelle scuole ci sono due bidelli per classe... È una enorme bufalata. I bidelli, purtroppo sono soltanto uno ogni cento alunni e sa con quale stipendio? Solo 900 euro al mese. Il suo redattore farebbe bene a trascorrere anche una sola giornata in una qualsiasi scuola... sennò il «mio» Giornale sarà condannato a diventare un semplice quotidiano come la maggioranza di quelli che oggi si trovano in edicola. La saluto cordialmente chiedendo scusa se le ho fatto perdere un po’ del suo tempo ma penso che il «nostro» Giornale lo meriti.

Grazie per la sua bella lettera, caro Umberto. Ma io le confermo il dato che abbiamo riportato: i bidelli in Italia sono 167mila, più dei carabinieri. E come documenta un’ampia ricerca di «Tuttoscuola», la rivista del settore, sono appunto 2,2 per ogni classe per un costo totale di 4 miliardi di euro l’anno, a fronte di uno stipendio (come lei giustamente scrive) davvero minimo. Detto questo mi permetta di cogliere l’occasione per ringraziare del loro lavoro tutti i bidelli d’Italia che ogni giorno svolgono il loro difficile incarico con passione e dedizione.

A cominciare da quelli, che in diverse scuole e in diversi momenti, si sono presi a cura con umanità senza pari dei mal di pancia dei miei figli.

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