«Sì, l’Inter fece controlli su De Santis»

Gian Piero Scevola

Inter sotto accusa nel caso Telecom-intercettazioni. Nell’interrogatorio di venerdì nel carcere di Voghera l’ex capo della Security di Telecom, Giuliano Tavaroli, ha ricostruito la vicenda dei controlli a cui sarebbe stato sottoposto l’arbitro Massimo De Santis, finalizzati a individuare eventuali «incongruità dal punto di vista finanziario e patrimoniale». Controlli, pedinamenti e intercettazioni che, secondo Tavaroli, erano stati commissionati dall’Inter. La conferma che Tavaroli ha avuto un ruolo importante nella vicenda arriva proprio dal suo difensore, l’avvocato Massimo Di Noia che, alla domanda se il suo assistito avesse avuto una parte importante nei controlli, ha risposto: «In parte sì, perché l’attività è stata commissionata dall’Inter, ed è stata svolta in parte da Tavaroli, in parte da Cipriani e dalla Polis d’Istinto». Questa circostanza era stata smentita e respinta sdegnosamente dal patron nerazzurro Massimo Moratti.
De Noia però aggiunge: «Sono comunque atti del 2002 che non hanno rilievo perché a livello sportivo sono andati in prescrizione». E oggi De Santis sarà sentito a Roma dal capo Ufficio indagini, Francesco Saverio Borrelli che per domani ha convocato anche Moratti, col quale si è sentito telefonicamente venerdì.

I pm napoletani Beatrice e Narducci hanno convocato per oggi l’ex arbitro bergamasco Mario Mazzoleni (nei prossimi giorni sarà sentito anche dal pm romano Palomara), dopo la sua denuncia a Striscia la notizia su favoritismi pro Lazio chiesti dall’ex designatore Mattei.

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