Gian Marco Chiocci e Massimo Malpica
Spuntano altri nomi noti nell’elenco di 1.170 italiani che hanno depositato soldi a San Marino, elenco ottenuto per rogatoria dalla procura di Roma, e all’attenzione anche dell’agenzia delle entrate. Nella lista c’è Gioacchino Gabbuti, già direttore generale dell’Ice, l’istituto per il commercio con l’estero, poi passato alla guida dell’acquedotto pugliese e infine,nel 2005,chiamato dall’allora sindaco di Roma Walter Veltroni ( Repubblica scrisse di una «corte insistente ») come amministratore delegato dell’Atac, la spa romana che si occupa di mobilità. Con l’arrivo di Gianni Alemanno in Campidoglio, Gabbuti ha solo cambiato poltrona, andando ad assumere l’incarico di amministratore unico e direttore generale di un ramo d’azienda della spa capitolina, la «Atac Patrimonio». Ma i titolari italiani di conti alla Smi Bank sono tanti. C’è l’ex protagonista del motomondiale Gino Borsoi, detto «Cobra killer» perché nel 1998, durante una gara a Sepang, in Malesia, uccise involontariamente un serpente che si era avventurato in pista. C’è Luigi De Simone Niquesa, figlio del patron delle acque minerali Uliveto e Rocchetta, Francesco. Luigi ha fondato due catene alberghiere di lusso, «Royal Demeure» e «The Charming hotels&resorts», ed è a capo del gruppo Luxman, creato nel 2006. Gruppo nel quale è socia proprio la San Marino Investment del conte Pasquini, proprietaria della banca a cui si riferiscono i conti della «black list», che ha acquisito il 25 per cento del capitale per 6 milioni di euro. C’è poi l’ex presidente del Bologna calcio, ed ex numero uno di Nomisma, Giuseppe Gazzoni Frascara. L’imprenditore felsineo che, durante calciopoli, divenne il primo accusatore del sistema Moggi, è nella lista insieme al figlio, Tommaso. Da figlio a figlia, nell’elenco spunta anche Marzia Nostini, figlia di Renzo, imprenditore e olimpionico di scherma nel 1948 a Londra e nel 1952 a Helsinki, già presidente onorario del Coni, scomparso nel 2005. Passando alla politica, salta fuori il nome di un consigliere regionale del Lazio, Giovanni Di Giorgi, eletto a Latina per il Pdl. Sull’altro fronte, la lista ospita il nome di un professionista legato al Pd romagnolo, Mauro Ioli, architetto di Sant’Arcangelo di Romagna, presidente del Convention Bureau della Riviera di Rimini, società dei congressi di proprietà di Rimini Fiera per il 72 per cento. Non stupisce infine la presenza dell’imprenditrice Cinzia Ciampani nell’elenco, visto che il suo nome è presente anche nell’attuale organigramma della stessa Smi Bank, della quale detiene, stando al rapporto ufficiale della Banca centrale di San Marino, una quota del 20 per cento.
Ovviamente la procura di Roma analizza ogni caso singolarmente: c’è chi quei soldi li ha già fatti rientrare, e chi ha approfittato dello scudo fiscale. Gli altri, invece, tremano.Tutti nomi sul Giornale in edicola
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