Via libera del Cipe alla Tem, la tangenziale est esterna di Milano. I cantieri saranno operativi entro la fine del 2011, con l’obiettivo di avere le auto in strada per il 2015. Grazie alla Tem, entro il 2013 sarà possibile anche la piena funzionalità della Brebemi. Secondo i calcoli della società Tem, la nuova infrastruttura consentirà agli automobilisti che si muovono ogni giorno in quest’area di rimanere in auto nove milioni di ore in meno all’anno, con un abbattimento del 20% dell’inquinamento. Lungo il percorso è prevista la collocazione di 2,2 milioni di metri quadrati di verde.
Il Cipe, Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, nella seduta di ieri, ha approvato il progetto definitivo e il piano economico finanziario. Con una novità, che è una specie di unicum nella storia delle infrastrutture italiane: il costo dell’opera sarà inferiore a quanto previsto all’inizio della progettazione. Con le osservazioni di enti e privati che il Cipe ha accolto, il valore complessivo delle opere diminuisce invece di aumentare. L’opera è così ritenuta perfettamente «bancabile» (ovvero finanziabile senza difficoltà dalle banche) e risulta a totale carico dei privati.
«Adesso parte la corsa per rispettare i tempi previsti di realizzazione delle opere» spiega Fabio Terragni, amministratore delegato di Tangenziale Esterna Spa. E il presidente di Brebemi, Francesco Bettoni, aggiunge: «Così sarà garantita l’interconnessione con Milano, con il nuovo sistema delle tangenziali Milanesi, con l’autostrada Milano Bologna e con la Torino Venezia».
La delibera sarà registrata dalla Corte dei Conti e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La Società Concessionaria a questo punto dovrà aggiornare il progetto, rendendo possibile l’avvio della progettazione esecutiva. Tutti adempimenti che si prevede di concludere entro la fine dell’anno.
La Tem consiste in 32 chilometri di autostrada, da Melegnano ad Agrate Brianza, ovvero dal casello dell’A1 (la Milano Bologna), all’A4 (Milano Venezia). In mezzo, appunto il collegamento con la BreBeMi, l’autostrada Brescia Bergamo Milano. Vi sono poi le opere connesse: 38 chilometri di opere stradali locali e otto progetti speciali di mitigazione e compensazione ambientale, che coinvolgeranno la zonda del Villoresi, il parco del Molgora, il naviglio Martesana, il Lambro a Melegnano, il Parco Sud.
La nuova Tangenziale Est Esterna sarà un’autostrada a pedaggio con tre corsie per senso di marcia, più la corsia d’emergenza. Il traffico medio giornaliero stimato è di circa 70mila veicoli e una delle sue principali funzioni è alleggerire la mole di auto che si riversano continuamente sulla tangenziale di Milano: 170mila al giorno, 9mila ogni ora.
Società concedente è Cal, la società con capitale partecipato pariteticamente da Infrastrutture lombarde spa (società della Regione Lombardia) e l’Anas, che esercita queste funzioni anche per la realizzazione di Pedemontana e BreBeMi. Come per la BrebeMi, si tratta di un’opera finanziata interamente con capitali reperiti sul mercato: in tutto 1,6 miliardi di euro, senza bisogno di finanziamenti pubblici.
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