«Sì al ticket turistico dopo la Finanziaria»

Il vicesindaco Maria Pia Garavaglia dirà sì al ticket turistico se la Finanziaria taglierà, come annunciato, a Roma 150 milioni di euro. «È necessario, se i tagli rimarranno quelli annunciati - spiega la Garavaglia - istituire il ticket per mantenere un grado di decoro, di pulizia, per la manutenzione e per la mobilità. Con il ticket si compenseranno parzialmente i tagli, anche perché una città più adatta ai turisti è più adatta anche ai romani». L’assessore provinciale al Turismo, Patrizia Ninci, frena: «Come proposto dal presidente Gasbarra all’assemblea nazionale delle province italiane è necessario, anzi indispensabile, convocare al più presto un tavolo di concertazione con le associazioni degli albergatori e delle categorie del settore turistico per discutere anche con loro e poterne ascoltare le esigenze, prima di ipotizzare nuovi ticket indipendentemente dalla Finanziaria. Al di là dei provvedimenti del governo credo che la concertazione, soprattutto nel settore turistico, sia uno strumento indispensabile.

Oggi, un problema delle città d’arte, con capofila Roma per i trend positivi in termini di arrivi e presenze, è quello di coniugare l’incremento turistico con la qualità della vita dei residenti e con il miglioramento dei servizi. Tema che potrebbe essere risolto, da una parte, con la disponibilità di maggiori fondi ma anche, dall’altra, attraverso una gestione dei flussi turistici che ne consenta la destagionalizzazione»

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