Sacconi: «C’è la ripresa ma è necessario combattere la disoccupazione»

Ci sono elementi di ripresa, ma resta il problema della disoccupazione. Così il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, replica alla presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, secondo la quale la crisi economica non è superata. «La crisi presenta caratteristiche diverse - ha detto Sacconi ieri a Verona -, nel senso che si mescola con elementi di ripresa che sono più significativi di ieri». «Però - ha aggiunto - dobbiamo sapere che in questa fase di transizione avremo allungamenti dei periodi di inattività dal lavoro e disoccupazione». «Per questo bisogna mantenere una robusta dotazione agli ammortizzatori sociali - ha aggiunto il ministro - e da questo punto di vista non ci sono problemi perché le risorse sono più che sufficienti».
E ha concluso: «Convocherò presto un tavolo con le Regioni, assieme alle parti sociali, per riorganizzare la politica di formazione a sostegno dei lavoratori che devono trovare una nuova occupazione».
La fiducia nella ripresa è confermata dai risultati di uno studio di AlixPartners, società di consulenza internazionale, secondo cui, nonostante il 59% degli italiani sia «estremamente» o «molto» preoccupato per le sorti dell’economia, le aspettative di una ripresa sono più ottimistiche rispetto a quelle prospettate dagli altri cittadini europei. Ciò che accomuna i cinque Paesi coinvolti nella ricerca (Italia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Svezia) è l’opinione che i consumi non torneranno ai livelli precedenti alla crisi prima del 2012.

Anche Paesi che, come la Germania, dichiarano di non avere subìto eccessivi contraccolpi dall’attuale crisi, sono molto cauti nelle previsioni di ripresa. Gli inglesi sono risultati tra i più pessimisti: per il 53% degli intervistati, infatti, l’economia del Paese sta andando peggio rispetto a quella globale.