Si profila il ricorso al tribunale del riesame di Genova per don Luciano M., il parroco di Alassio arrestato per violenza sessuale su una ragazzina di undici anni ora in carcere a Chiavari. Il giudice Emilio Fois che giovedì lo ha interrogato per due e ore e mezza non ha ancora sciolto le proprie riserve anche in merito ad un'eventuale scarcerazione richiesta dall'avvocato difensore Alessandro Chirivì. Il sacerdote, provato per l'esperienza carceraria, continua a ricevere visite di politici, ma anche la solidarietà dei suoi parrocchiani e dei sacerdoti della Diocesi di Albenga e Imperia, questi ultimi sono convinti dell'assoluta innocenza del sacerdote accusato di aver molestato sessualmente una chierichetta della parrocchia alassina. Si susseguono anche su Facebook i commenti lasciati sulla bacheca del prete che lo sostengono moralmente in un momento per lui difficile.
Non sono mancate le prediche e le preghiere nelle parrocchie della Diocesi di Albenga e Imperia e la vicinanza espressa anche dal vescovo Mario Oliveri. «Don Luciano è innocente - ha detto il presule - sono convinto che tutta la verità verrà presto a galla». D'altronde lo stesso don Luciano giovedì scorso ha risposto a tutte le domande del giudice e soprattutto ha respinto ogni addebito in merito ad episodi raccontati dalla ragazzina alla psicologa del Gaslini che l'aveva incontrata per una serie di colloqui.
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