Saie 2009, sono due i piatti forti: efficienza energetica e sicurezza

L’efficienza energetica e la sicurezza sono i due piatti forti dell’edizione 2009 del Saie di Bologna (28-31 ottobre), il Salone punto di riferimento per il mercato italiano delle costruzioni. Senza dimenticare, ovviamente, il tema della qualità della progettazione, anch’essa principalmente letta come capacità di coniugare eccellenza estetica, rapporto rispettoso con l’ambiente circostante e uso di materiali e nuove tecnologie eco-sostenibili. Un’edizione, quella di quest’anno che, pur nel contesto di una grave crisi produttiva del comparto, vede riconfermata l’attrazione nei confronti degli espositori e dei visitatori attesi (lo scorso anno i primi erano stati 1.300 e i secondi oltre 170mila, più di 7mila dei quali provenienti dall’estero). Una delle ragioni plausibili è che si tratta di un comparto che può e deve trasformare l’incerto momento attuale come un’opportunità per una profonda riorganizzazione.
E, come abbiamo visto, i temi su cui fare ricerche, confronti e innovazione (a tutti i livelli: da quello tecnologico a quello architettonico, da quello delle ricerche di mercato a quello del marketing e della comunicazione) non mancano. E tra quelli che tengono banco già da qualche anno e quelli sono diventati emergenti negli ultimi periodi, vi sono i due citati all’inizio.
Le nuove abitazioni vanno progettate e costruite in modo da essere il più possibile efficienti. Devono, per citare un aspetto, poter essere riscaldate d’inverno e rinfrescate d’estate con il minor fabbisogno possibile di elettricità o combustibili: in questo senso vanno, per esempio, le adozioni di impianti di climatizzazione dotati anche di pompa di calore e l’uso di nuove tipologie di materiali di costruzione e coibentazione termica.
Il tema dell’efficienza energetica è stato ritenuto così centrale, quest’anno, che Saie ha deciso di dedicargli il concorso «Low Cost & Low Energy Sustainable Housing-Soluzioni abitative sostenibili a basso costo e a basso consumo energetico», riservato a studenti e architetti (under 45). I progetti saranno valutati, sotto il duplice aspetto dell’innovazione sociale ed edilizia, da una giuria composta da progettisti di livello internazionale, presieduta da Mario Cucinella. Sempre sullo stesso argomento è prevista un’iniziativa curiosa promossa da BolognaFiere e dall’Associazione dell’artigianato della Provincia di Bolzano. Si tratta di un’interpretazione dell'abitazione prevista dal Piano Casa, denominata Casa Sicura in classe A. Si tratterà della costruzione, in scala 1:1, dell’esploso di un edificio «a spicchi» che racchiuderà le migliori tecnologie per la sostenibilità e l’efficienza energetica. Non solo: nell’ambito della sicurezza è prevista anche quella antisismica. Il che non meraviglia poiché, dopo il drammatico terremoto in Abruzzo, nella mente degli italiani il tema della sicurezza ha cominciato a includere anche le misure per contrastare gli effetti degli eventi sismici. L’ecosostenibilità e la sicurezza nel costruire chiamano all’appello tutti i protagonisti del mondo dell’edilizia: dai produttori di materiali (legno, laterizi, pietra, cemento, acciaio, vetro) e tecnologie (per riscaldamento, idraulica, elettricità, utilizzo dell’energia solare, elevazione e così via) a chi progetta, costruisce, controlla e manutiene immobili e infrastrutture; dal mondo della committenza (di complessi residenziali sociali, di lusso, per il turismo; di immobili per i settori del commercio, dei servizi, dell’industria; delle infrastrutture) a chi scrive e fa applicare leggi, regolamenti, piani regolatori, programmi di riqualificazione ambientale e così via.

Tutti indirizzati, oggi, a uno sforzo di volontà e creatività per rilanciare un settore che rappresenta sempre uno degli assi portanti dell’economia, con le sue migliaia di piccole, medie e grandi imprese che danno lavoro a oltre due milioni di persone e generano circa il 12% del Pil.

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