Saipem in retromarcia

Il listino di Piazza Affari è stato ieri sottoposto ad una serie di oscillazioni di assestamento, dopo la notizia della mega fusione in ambito bancario. Hanno ceduto terreno i due titoli interessati all’operazione, con Sanpaolo Imi e Banca Intesa che arretrano dell’1,4%, mentre recupera Unicredit dell’1% circa, come pure Bpi, quest’ultima in vista delle decisioni sulle possibili alleanze che il consiglio di amministrazione della banca dovrebbe assumere nella riunione di giovedì. Nuovo sprint di Carifirenze (più 3,7%), ma arretrano Capitalia e Mediobanca. Scambi ridotti e scarso interesse per gli altri settori del listino, dove le oscillazioni del prezzo del greggio, ed i timori per l’uragano Ernesto, hanno indebolito Saipem (meno 1,3%). Sul fronte delle utility il previsto merger tra Aem Milano e Asm Brescia ha favorito quest’ultima, che cresce del 2,3%. Bene anche Stm (più 1,3%), ma in forte ripresa Juventus (più 6,4%), in attesa dell’udienza del Tar del Lazio.

Gli indici principali registrano un recupero dello 0,2%, con il Midex che avanza intorno dell’1%, e scambi per 2,8 miliardi. Nel mese che sta per concludersi gli indici Mib hanno registrato una performance intorno al 3%, che raddoppiano i guadagni da inizio d’anno.

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