Sala: "Il cantiere delle idee e i suoi contenuti rendono più forte Expo"

Il commissario unico: "E’ stata una giornata al di là delle aspettative, andiamo avanti convinti che Expo e già nella fase in cui inizia a restituire a chi gli ha dato fiducia. Il discorso di Renzi è stato molto di carica, l’ho visto molto convinto sull'Esposizione Universale"

Sala: "Il cantiere delle idee e i suoi contenuti rendono più forte Expo"

"Siamo sulla via del successo, certi che lo si otterrà tutti insieme. Dalla giornata Le idee di Expo usciamo più forti e in grado di affrontare gli 83 giorni che mancano all'inizio di Esposizione Universale e dei 183 giorni di presenza del mondo a Milano”, Giuseppe Sala, commissario unico di Expo Milano 2015 commenta in questo modo la lunga e intensa giornata che si è tenuta all’Hangar della Bicocca a Milano con i lavori per la redazione della Carta di Milano, che ha visto impegnati 42 tavoli tematici con oltre 500 partecipanti.

E ha vissuto momento intensi con il video messaggio di Papa Francesco, l’intervento dal Brasile dell’ex presidente Lula, quello di Ermanno Olmi e di altre Ambassador e testimonial dell’Esposizione Universale oltre alla partecipazione del presidente del Consiglio Matteo Renzi, assieme a molti altri ministri. “E’ stata una giornata al di là delle aspettative, un cantiere delle idee molto importante - aggiunge Sala-. Anche se abbiamo passato momenti non facili il nostro impegno continua e non perderemo la forza d'animo. Andiamo avanti convinti che Expo e già nella fase in cui inizia a restituire a chi gli ha dato fiducia. Il discorso di Matteo Renzi è stato molto di carica, l’ho visto molto convinto sull'Expo".

“Dobbiamo dire grazie al ministro Martina che ha fatto un’operazione straordinaria in poco tempo. Un evento molto importante perché di contenuti si parla da tanto tempo e io stesso ho richiamato tutti, anche il Governo, a riscaldare dibattito… Cosa che è avvenuta perché crea i presupposti dell’inizio del lavoro per la costruzione della Carta di Milano. Un documento che segni, alla fine, il percorso di Expo e del suo tema Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è indispensabile ed è giustissimo farlo. Vedendo la qualità e il livello di chi ha partecipato ai 42 tavoli, mi auguro ed è il mio obbiettivo, che i tavoli, o alcuni di quelli più significativi, trovino anche la forza e la volontà di organizzare nel sito espositivo eventi e dibattiti durante il semestre. Noi abbiamo il desiderio di mostrare ai visitatori le grandi scenografie dei Paesi partecipanti e dell’Italia, di farli divertire, farli interagire e partecipare attivamente all’Expo, ma anche di appassionarli ai grandi di dibattiti che abbiamo già in calendario e agli altri che si aggiungeranno. L’Expo è un evento molto popolare, non elitario e miriamo ad avere 20 milioni di visitatori e quindi vogliamo far passare un messaggio educativo in maniera divertente e accessibile a tutti". Dibattito partecipato che avrà - ed è una novità annunciata da Sala - un altro momento importate nei giorni finali dell'Esposizione Universale con un convegno dove sono invitati i giovani contadini sotto i 40 anni, provenienti da tutto il mondo.

Nel suo intervento conclusivo Sala ha ricordato, tra l’altro, il record di 145 Paesi partecipanti, le 5mila aziende che “lavorano per noi” e le “15mila persone opereranno questa macchina”. E ancora la partecipazione della società civile: 73 tra le principali reti del quarto settore con oltre 4milioni di associati, la Cascina Triulza che rimarrà come lascito di Expo e gli oltre mille eventi e incontri già in programma. Impegno un'Italia che ci crede, come quello dei volontari che hanno presentato 16mila richieste da 120 paesi e 31 lingue parlate, “per essere con noi”.

“Non è mai successo nelle Expo precedenti, un terzo dei visitatori attesi avesse già comprato un biglietto. Ma è successo a Milano. Questo perché chi l’ha comprato crede nel nostro progetto e perché dietro c’è l’Italia: oltre 5 degli oltre 8 milioni di ticket è stato infatti acquistato all’estero”. Infine Giuseppe Sala ha voluto ricordare tre cose che “si vedono poco ma contano più di tante questioni che portano l’attenzione su Expo, tre esempi di come il mondo ci guarda”. Il primo: ogni anno il New York Times fa una classifica dei 52 posti - uno per ciascuna settimana dell’anno - dove andare: per la prima volta al posto numero uno c’è Milano grazie all’Expo. Il secondo: la guida Lonely Planet mette Milano e l’Italia tra i posti imperdibili nel 2015.

Il terzo: Expo è importante per il turismo ma anche per altre eccellenze italiane riconosciute nel mondo come il design: la rivista inglese Wallpaper ogni anno assegna i premio Best Building in the World e un riconoscimento è andato al Padiglione Zero “prima della fine della sua costruzione”.

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