Sala Umberto Etnica, jazz e rock purché napoletana Torna «Canto do mar» con le sorelle Rondinella

Dopo il successo dell’anno scorso all’Auditorium Parco della Musica, le sorelle Rondinella tornano questa sera alla Sala Umberto, con lo spettacolo «Canto do Mar», recital di poesie e brani che parte dalla canzone classica napoletana per contaminarla poi in chiave jazz, afro e rap. Amelia e Francesca Rondinella sono figlie di Luciano Rondinella e nipoti del grande Giacomo, nonché sorelle di Clelia, attrice di teatro e cinema, che è anche direttore e produttore artistico dello spettacolo. Si tratta di una ricostruzione temporale che prende spunto da «Canto do Mar» una canzone nata dall’incontro tra Pino Daniele e Raiz, per proporre un percorso melodico ricco fatto dalla rilettura di classici come «Caravan petrol» qui in toni ellingtoniani, ma anche di ambiti musicali diversi come «Adio querida» brano ebraico sefardita simbolo dell’erranza o «Piensa en mi» per evocare la Spagna. Non manca una personale reinterpretazione di classici come «Simme ’e Napule paisà», «Core ’Ngrato», «Luna caprese».

Presente anche il teatro canzone con due momenti diversi: il varietà che esplode nell’ironia e nei colori del «Mambo italiano» riscritto da Carosone o il «Café Medley »che raccoglie vari brani che hanno raccontato in musica la crisi morale della capoluogo partenopeo.

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