Con la situazione di incertezza che contraddistingue il Senato nel Lazio, anche formazioni che raccolgono percentuali basse possono rivelarsi decisive. È una delle intuizioni di Potito Salatto, candidato alla Camera per il PdL Lazio 1, e coordinatore della Lista civica per Alemanno sindaco. Lidea di Salatto, che ha subito incontrato lapprovazione di Gianfranco Fini, è stata quella di chiedere un impegno civico alle tante persone - quasi tutti professionisti - che si occupano di volontariato e assistenza nellambito delle 60 associazioni onlus che aderiscono ad Assoforum. Un impegno civico allinsegna del cambiamento, in una città che ormai vive solo di «notti bianche» e feste del cinema, soprattutto a fianco dei più deboli e bisognosi, senza per questo dover per forza aderire a un partito politico. A questa idea hanno aderito con entusiasmo in tanti, dallex ministro delle Politiche sociali Antonio Guidi agli altri capilista: lattrice Ramona Badescu, Alfonso Ippolito, Donatella Poselli, Alessandro Rossi e Antonino Torre. La lista civica è stata presentata sia per il Consiglio comunale, sia per la presidenza della Provincia di Roma, ma è evidente che potrà avere, sicuramente, leffetto di intercettare anche i voti degli indecisi per il Senato. Potrebbe essere , perciò, determinante nellattribuzione del premio di maggioranza al PdL. Più di un terzo dei candidati (21 su 60) sono donne: cè quindi la precisa volontà di attribuire un rilievo alla presenza femminile.
Ma il vero colpo, Salato lha messo a segno inserendo nella lista civica 14 candidati della Dc di Pizza il cui simbolo è stato escluso dallelezione. Nella lista civica per Antoniozzi presidente della Provincia di Roma ci sono 12 donne su 45 candidati e 8 candidati della Dc di Pizza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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