Saldi, è boom: +4% rispetto al 2009

Il popolo dei saldi ha sfidato il freddo intenso anche di domenica per procacciarsi l’affare della stagione. Ieri, infatti, grazie all’apertura straordinaria dei negozi il centro era gremito fin dalle prime ore del pomeriggio. Ressa sui marciapiedi, affollati i mezzi pubblici, tanti i sacchetti in mano. Difficile raggiungere i numeri di sabato per l’inaugurazione della stagione dei ribassi invernali, che ha fatto registrare oltre 60mila ingressi e un incasso record di due milioni di euro solo alla Rinascente, tanto per far un esempio. Secondo l’Unione del Commercio a fine giornata si parlava di un +4% rispetto al primo giorno di saldi del 2009. Una domenica deludente per i commercianti che stimano un’affluenza pari alla prima domenica di ribassi targata 2009 e addirittura inferiore del 30% rispetto al giorno precedente. Molti negozi della periferia, per esempio, hanno preferito rimanere chiusi, mentre nel centro le vendite si sono concentrate nel secondo pomeriggio e solo lungo l’asse via Dante, Duomo e corso Vittorio Emanuele, via Torino. Affollato anche corso Buenos Aires, che sabato aveva registrato un «boom inaspettato» e via Torino. Deserto invece nella zona che gravita intorno a Brera, da via Solferino a corso Garibaldi: «Non sono conosciute come vie commerciali - spiega Giorgio Montingelli dell’Unione del Commercio -. Via Solferino si sta caratterizzando sempre più come una via del design in generale, mentre per quel che riguarda corso Garibaldi è ancora considerato una strada residenziale, nonostante sia ricca di negozi».
L’altra grande ondata è attesa per l’Epifania. «Mercoledì - prevede Sonia Burgazzi, direttrice de La Rinascente Duomo - sarà un’altra giornata importante» non solo per afflusso, ma anche per il valore degli acquisti. Gli amanti dello shopping, infatti, hanno tenuto a freno le proprie voglie, aspettato con pazienza sconti e ribassi per fare acquisti importanti. «I capispalla - spiega Burgazzi - ovvero giacche, piumini e cappotti sono andati a ruba».
Affollato il Quadrilatero della Moda: seguendo un copione già visto sabato, i fashion victim si sono messi diligentemente in coda davanti alle griffe. Armani, Dolce e Gabbana, Prada e Hogan vantavano file di decine di metri davanti alle luccicanti vetrine. Particolarità della stagione di saldi invernali targata 2010 le lunghe code agli ingressi delle boutique che non praticano sconti, come Moncler in via della Spiga. A detenere il primato della coda più lunga rimane Abercrombie&Fitch, marchio americano di abbigliamento casual aperto il 29 ottobre scorso. «Anche senza saldi - raccontano gli addetti alla sicurezza che gestiscono le entrate - a mezzogiorno, poco prima dell’apertura, c’erano già 450 persone in coda e venti minuti più tardi bisognava fare la fila per inserirsi nella coda ufficiale transennata».
Diffidate dalle imitazioni è l’invito del vicesindaco Riccardo De Corato che ha messo in campo una task force di vigili per verificare concorrenza sleale, falsi sconti e abusivi.

«Solo ieri sono stati allontanati 129 venditori abusivi tra cui un senegalese clandestino tra corso Buenos Aires, via Torino e corso Vercelli, e sono stati effettuati 26 sequestri di merce contraffatta». Non è finita, i controlli continuano...

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