Sale l'inflazione: +0,4% Ma rimane contenuta Diesel e verde alle stelle

Prezzi a dicembre su dello 0,4% (1,9% sul 2009). Impennata dei carburanti: benzina +9,8%, gasolio +14,5%. Confcommercio: dato inferiore alla media Ue

Sale l'inflazione: +0,4%  
Ma rimane contenuta 
Diesel e verde alle stelle

Roma - L'Istat comunica i dati sull’inflazione a dicembre: l’indice dei prezzi al consumo su base mensile aumenta dello 0,4%. Un aumento abbastanza contenuto, tenendo conto dell'impennata del costo dei carburanti. L'indice sale all’1,9% su base annua, dall’1,7% registrato a novembre. Dalle stime provvisorie emerge che si tratta del dato più alto dal dicembre 2008. 

Benzina +9,8%, gasolio + 14,5% A dicembre i prezzi della benzina sono saliti del 9,8% (6,1% a novembre) su base annua e del 2,5% su base mensile. Lo comunica l’Istat nelle stime provvisorie sull’inflazione. I prezzi del gasolio per auto sono cresciuti del 14,5% (+10% a novembre) in termini tendenziali e del 3% sul piano congiunturale. Per quanto riguarda il gpl l’indice ha registrato un rialzo del 21,3% (+20,2% a novembre) su base annua e del 6,5% su base mensile. Quanto al gasolio da riscaldamento, a dicembre segna un aumento del 14,3% (+10,2% in termini tendenziali e del 3,2% sul piano congiunturale). 

Nessun allarme nell'eurozona L'inflazione in dicembre per la prima volta sopra il 2% nell’eurozona da fine 2008, con un 2,2% tendenziale che è anche superiore alle stime degli analisti della vigilia (2%). Secondo la prima stima diffusa da Eurostat, si tratta del dato più elevato dall’ottobre 2008, quando si era situata al 3,2%.

Confcommercio: dato inferiore a media europea "L’accelerazione registrata a dicembre dall’inflazione italiana è un fenomeno comune a tutte le principali economie dell’eurozona, dove l’indice armonizzato è cresciuto del 2,2%". È il commento dell’ufficio studi di Confcommercio ai dati Istat sull’inflazione. In Italia, sottolinea la confederazione, il fenomeno ha assunto toni meno accentuati rispetto a quanto accaduto, per esempio, in Germania (variazione dell’1,2% rispetto a novembre) oppure in Spagna, dove l’indice armonizzato dei prezzi al consumo ha mostrato una variazione del 2,9% rispetto a dicembre 2009. L’aumento dell’inflazione, spiega Confcommercio, è dato dalla voce relativa ai trasporti, sulla quale pesano gli aumenti dei prezzi dei carburanti e gli incrementi stagionali dei prezzi dei viaggi aerei.

Per quanto riguarda gli alimentari, la tendenza all’aumento, in atto da alcuni mesi, riflette quanto sta accadendo sul versante della produzione industriale che a novembre segnalava un incremento tendenziale del 4,2%, in linea con quanto accaduto sul versante della materie prime.

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