Salute

Ascolto e supporto gratuito a beneficio delle famiglie

La figura del mediatore agevola il confronto. L'azione di Aimef nell'affrontare separazioni e controversie

Iris Catarsi

La famiglia moderna sta attraversando un momento di grande crisi. Sembrerà una frase banale, ma anche i dati parlano chiaro: l'Istat, nel suo Annuario Statistico Italiano edizione 2017 (un volume organizzato in 24 capitoli), evidenzia che sul fronte delle separazioni si passa dalle 89.303 del 2014 a 91.706 del 2015, mentre per i divorzi l'aumento è decisamente più marcato: da 52.355 salgono a 82.469.

Tutte le famiglie in crisi vorrebbero avere un vademecum su come gestire la conflittualità e la divergenza di idee, ma la formula perfetta non esiste: ogni famiglia, del resto, ha la sua storia, su cui influiscono sia la componente affettiva sia il vissuto di ciascuno. Perche il conflitto, in sé, spaventa, ma si puoimparare a gestirlo.

In quale modo? Attraverso la mediazione che affronta le difficoltadella coppia in presenza di un «soggetto terzo» (la figura del mediatore) che sa utilizzare gli strumenti per accompagnare sui sentieri sconnessi (quelli del conflitto) agevolando il confronto. I temi riguardano i diversi mondi genitoriali: la relazione tra nonni e nipoti, tra i genitori e i loro genitori, le regole educative e così via. La chiave della mediazione equella di insegnare la considerazione del punto di vista dell'altro: un'azione tutt'altro che banale. Il vero ascolto, infatti, non efatto solo con le orecchie, ma anche e soprattutto con la mente e il cuore.

Aimef, Associazione italiana mediatori familiari, ha raccolto questa esigenza e per garantire il benessere dei cittadini e delle famiglie in difficoltà ha aperto, presso tribunali ed enti, su tutto il territorio nazionale, alcuni sportelli ai quali ci si può rivolgere gratuitamente per avere indicazioni su come affrontare la separazione e le controversie in ambito familiare (gli sportelli sono aperti per il momento nelle città di Arezzo, Messina, Isernia, Avezzano e Sarno; inoltre Aimef ha stipulato convenzioni con Aiaf Sicilia, Associazione italiana avvocati famiglia e minori, Aiga, Associazione italiana giovani avvocati, di Lecce, Bologna e Pescara, e ha in previsione di aprire sportelli su altre città del territorio nazionale).

Inoltre, sul sito www.aimef.it è possibile trovare il mediatore presente sul proprio territorio.

Aimef è nata nel 1999 e, al suo interno, conta più di 850 mediatori familiari sparsi su tutto il territorio italiano, dei quali 130 presenti in Lombardia, con una specifica formazione, successiva alla laurea anche triennale, con competenza nell'ambito del sostegno alle coppie/famiglie in crisi.

L'associazione garantisce il percorso formativo dei suoi associati corsi in aula e tirocini specifici.

Dal 2002 è iscritta nell'elenco speciale del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (n. 033/03) ed è la prima organizzazione di Mediatori Familiari iscritta nell'elenco delle associazioni professionali previsto dall'art.2, comma 7, della Legge 14 Gennaio 2013, n. 4 - Disciplina delle professioni non organizzate in Ordini.

www.

aimef.it

Commenti