Salute

Una biopsia liquida per i tumori al polmone

Luisa RomagnoniContinua ad essere un vero e proprio big killer. Colpisce inesorabilmente ed è responsabile, a livello mondiale, di quasi 1,6 milioni di decessi e di circa 1,8 milioni di nuove diagnosi ogni anno. Il tumore al polmone, se da un lato ha cifre che non confortano, dall'altro, senza ombra di dubbio, si trova oggi al centro di un grande fermento scientifico. Si studiano nuovi approcci diagnostici che migliorano le possibilità di trattamento della malattia, in fase in fase avanzata o metastatica. Un chiaro esempio è la biopsia liquida. Procedura, semplice, non invasiva, alternativa alla biopsia chirurgica (quest'ultima spesso è difficile da effettuare per mancanza di materiale neoplastico idoneo al test molecolare, a causa delle condizioni di salute del paziente o della localizzazione del tumore), fornisce al medico tutta una serie di informazioni sul tumore, solo con un prelievo del sangue. Tracce di Dna del cancro nel sangue, possono dare indizi su quali trattamenti hanno più probabilità di funzionare, per quel tipo di paziente. La biopsia liquida, in sostanza, è in grado di determinare la mutazione del gene Egfr (recettore del fattore di crescita epidermico, coinvolto nella formazione e sviluppo del tumore al polmone), presente nel 10-35 per cento dei pazienti con la forma non a piccole cellule e di dare indicazioni al medico, sulla scelta più appropriata della terapia. Un ulteriore avanzamento in questo ambito, lo offre ora un nuovo test (di Roche), cobas per la rilevazione delle mutazioni dell'Egfr, sia da plasma che da tessuto, disponibile nei Paesi europei. É il primo validato per l'uso di entrambi i campioni, in un singola soluzione. Identifica 42 mutazioni dell'Egfr e può anche essere usato in aiuto alla selezione dei pazienti colpiti da Nsclc, per la terapia con un inibitore della tirosin-chinasi di Egfr (Tki). La Nsclc è la forma più comune del cancro al polmone, riguarda oltre l'85 per cento dei casi e spesso è difficile da indagare.

É fondamentale fornire metodi innovativi per i test molecolari che rendano più facile ai pazienti l'accesso alla procedura bioptica.

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