Salute

Candida vaginale, come combatterla con i rimedi naturali

Acido borico, probiotici, camomilla sono solo alcuni dei rimedi che possono contrastare questo disturbo molto fastidioso

Candida vaginale, come combatterla con i rimedi naturali

Secondo le stime circa il 70-75% delle donne in età fertile ne soffre almeno una volta nella vita e il 30-40% va incontro a una recidiva. Stiamo parlando della candida vaginale, un'infezione provocata dal fungo Candida albicans. Si tratta di un disturbo molto comune, il più diffuso assieme alla vaginosi batterica e alla vaginite da Trichomonas. In condizioni normali questo micete, presente negli ambienti caldo umidi come bocca, gola, esofago, tratto gastrointestinale, genitali, è innocuo poiché i batteri "buoni" che costituiscono la flora intestinale e il sistema immunitario impediscono una sua proliferazione patologica. Esistono, tuttavia, alcune situazioni in cui questo controllo viene meno e la candida vaginale prende il sopravvento, provocando sintomi assai fastidiosi. Scopriamo quali sono i rimedi naturali più efficaci per contrastarla.

Le cause della candida vaginale

Antibiotici

Come già detto, la candida è un fungo presente nelle mucose genitali dove convive in maniera equilibrata con altri microrganismi. Tutti insieme formano il cosiddetto ecosistema vaginale che, oltre a consentire la lubrificazione dell'organo, mantiene i valori del pH (acidità) compresi fra 3,8 e 4,5. Nel momento in cui gli stessi superano tali limiti, si viene a creare una situazione di disequilibrio, con una conseguente proliferazione dei germi patogeni.

Quali sono le situazioni che mandano in tilt i meccanismi di difesa dell'organismo e consentono, così, alla candida vaginale di diventare aggressiva? Un vero e proprio pericolo è rappresentato dall'assunzione degli antibiotici

che indeboliscono o addirittura devastano la flora batterica intestinale e vaginale. Un'alterazione della stessa è, altresì, la conseguenza delle diete ricche di zuccheri e di malattie metaboliche come il diabete. Nelle pazienti diabetiche, infatti, l'elevato livello di glucosio nel sangue è una fonte di nutrimento per il fungo.

Non si deve poi sottovalutare l'incremento degli estrogeni che si verifica in alcune particolari condizioni: fase premestruale, gravidanza, terapia ormonale sostitutiva. Questi ormoni sono responsabili dell'aumento del glicogeno vaginale, uno zucchero implicato nel metabolismo della candida. Altri fattori di rischio includono:

  • Cattiva igiene personale;
  • Stati di immunodepressione;
  • Utilizzo di detergenti intimi non adeguati;
  • Uso di contraccettivi orali;
  • Stress psicofisico.

I sintomi della candida vaginale

Candida

I sintomi della candida vaginale sono facilmente riconoscibili. Essi, solitamente, si esacerbano la settimana che precede le mestruazioni e includono:

  • Intenso prurito intimo;
  • Perdite vaginali bianche e dense;
  • Arrossamento e gonfiore vulvare;
  • Secchezza vaginale;
  • Dispareunia (dolore durante i rapporti sessuali);
  • Disuria (algia o bruciore durante la minzione).

Nella maggior parte dei casi, seppur fastidiosa e con una certa tendenza alla recidiva, la candida vaginale non è pericolosa. Tuttavia il disturbo non deve essere sottovalutato se colpisce donne affette da particolari patologie, ad esempio il diabete,

o in stato di immunodepressione. In questi casi, infatti, può instaurarsi una condizione sistemica nota come candidosi invasiva. Nel momento in cui il micete passa nel sangue è in grado di raggiungere diversi organi e provocare osteomielite, endocardite, encefalite.

I rimedi naturali per trattare la candida vaginale

Camomilla

Le cure tradizionali per la candida vaginale contemplano l'utilizzo di antimicotici topici, orali e per via vaginale. Per tutta la durata della terapia è consigliato praticare una corretta igiene intima e astenersi dai rapporti sessuali.

È possibile anche ricorrere alla natura. I rimedi più efficaci includono:

  • Camomilla: gli impacchi, da ripetersi nell'arco della giornata, donano sollievo a sintomi quali prurito e bruciore;
  • Tea tree oil: noto per le proprietà antimicotiche, è possibile aggiungerne qualche goccia a dell'acqua calda e procedere con dei lavaggi;
  • Acido borico: assunto sotto forma di ovuli vaginali, esso ha proprietà antisettiche e ristabilisce i valori ottimali del pH;
  • Gel d'aloe vera: rinfresca, lenisce e svolge un'azione antinfiammatoria;
  • Mirtillo rosso: grazie alle sue proprietà antiflogistiche, impedisce l'attecchimento del fungo;
  • Probiotici: questi fermenti lattici ristabiliscono l'equilibrio della flora batterica intestinale e prevengono i sintomi della candida.
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