Salute

Cibi fermentati, quali sono e a cosa servono

I cibi fermentati si stanno diffondendo negli ultimi anni perché sono benefici per la salute del nostro organismo. Lo depurano, regolarizzano la flora batterica e rinforzano il sistema immunitario. Scopriamo quelli che dobbiamo assolutamente conoscere

Cibi fermentati,  quali sono e a cosa servono

I cibi fermentati sono diventati una sorta di trend alimentare negli ultimi anni. La fermentazione ha origini antichissime ed è considerata un metodo efficace per conservare al meglio gli alimenti. I cibi fermentati sono in grado di apportare preziosi e notevoli benefici al nostro organismo. Essi lo depurano prevenendo molte malattie gastro intestinali.

I cibi fermentati contengono un numero di “batteri buoni” che transitando nel nostro organismo contribuiscono a regolarizzarlo efficacemente. Per “cibi fermentati” si intendono quegli alimenti che sottoposti a un lavoro di microrganismi a opera di batteri, lieviti e muffe in essi contenuti, si generano vitamine, enzimi, probiotici e omega 3 preziosi.

Ecco i principali cibi fermentati di cui non dobbiamo fare a meno:

- Yogurt: è il cibo fermentato per eccellenza. Nasce dalla combinazione di due microrganismi, due batteri buoni come il Lactobacillus bulgaricus e lo Streptococcus thermophilus. È una fonte preziosa di fermenti lattici che aiutano l’apparato digerente e rafforzano il sistema immunitario. Particolarmente utile a chi è intollerante al lattosio;

- Kefir: bevanda originaria del Caucaso. Si produce applicando al latte (di mucca o di capra) o all’acqua un concentrato di kefiran, batteri e lieviti. È in grado di riequilibrare la flora batterica e contrastare il colesterolo cattivo nel sangue;

- Crauti: derivanti dal cavolo cappuccio. Contengono acido lattico e vitamina B utile per proteggere la mucosa gastrica;

-Miso: condimento di origine giapponese a base di soia utilizzato in molte zuppe di verdure e alghe. Ricco di lattobacilli benefici;

- Olive fermentate; la fermentazione è applicabile anche alle olive, mediante l’aggiunta di di preziosi lattobacilli utili al nostro intestino;

- Cetrioli fermentati; come per i crauti la loro fermentazione è possibile grazie alla microflora naturale contenuta in essi;

- Tè kombucha: tè ricavato dalla fermentazione di specifici lieviti. Diffuso in Estremo Oriente e in Russia.

Particolarmente indicato per chi soffre di calcoli renali.

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