Salute

Influenza, arriva il picco: per monitorarla ci sono Google e smartphone

A fine gennaio in migliaia a letto. Per tenere d'occhio la diffusione basta la piattaforma "Flu Trends" e le app per iPhone e Android

Influenza, arriva il picco: per monitorarla ci sono Google e smartphone

Pioggia e neve stanno sferzando l'Italia e nei prossimi giorni sarà anche peggio: si avvicinano i giorni della Merla (dal 29 al 31 gennaio), considerati tradizionalmente i più freddi dell'anno. E l'ondata di freddo coinciderà anche con il picco dell'influenza, che metterà a letto migliaia di italiani.

Non arriverà (o non sarà così pericoloso), fortunatamente, il ceppo americano che ha ucciso diversi bambini negli Stati uniti. Secondo IlMessaggero, si arriverà ci saranno 15 malati ogni mille abitanti, mentre al momento siamo al 4,3 per mille. Il calo delle temperature e il rientro a scuola e lavoro aiuteranno la diffusione. E a Roma è già allarme dopo il blocco delle ambulanza del 118 scattato nei giorni scorsi e la carenza dei posti letto negli ospedali.

Per monitorare l'influenza, scende in campo anche Google che da qualche anno ha lanciato la piattaforma Flu Trends, che, aggregando determinati termini di ricerca, riesce a misurare l'attività influenzale da minima a intensa. "Abbiamo scoperto che esiste una stretta correlazione tra il numero di persone che cercano argomenti relativi all’influenza e il numero di persone che manifestano effettivamente sintomi influenzali", spiega Google. Tra i Paesi monitorati non c'è l'Italia, ma guardando i Paesi vicini si riesce a fare una stima anche per il nostro.

Cercando inoltre tra le varie app per smartphone (sia iOs che Android), sono molte quelle dedicate al rischio influenza. In particolare nei giorni scorsi è stata lanciata "Influweb", realizzata dal ramo italiano della rete di sorveglianza europea Influenzanet, coordinato dalla Fondazione Isi di Torino, con il supporto di Create-Net. L'applicazione gratuita permette a tutti di segnalare condizioni di salute ed eventuali sintomi influenzali dal proprio smartphone.

In questo modo la fondazione potrà ricevere informazioni regolari e aggiornare la mappa della diffusione in Italia.

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