Salute

Quali sono le malattie delle valvole cardiache e come riconoscerle

Le malattie delle valvole cardiache colpiscono l’apparato cardiocircolatorio e se sottovalutate possono essere la causa di morte nel 90% dei casi

Malattie delle valvole cardiache, che cosa sono e come riconoscerle
Tabella dei contenuti

Le malattie delle valvole cardiache sono delle patologie cronico-degenerative dell’apparato cardiovascolare.

Secondo gli aggiornati dati Istat del 2021, questo tipo di patologie colpisce ogni anno circa il 12,5% degli ultra 65enni (pari a oltre 1 su 10), ovvero oltre 1 milione di persone, con una previsione di crescita del 25% nel 2030, fino a toccare il 33% nel 2040. Tra queste malattie le più diffuse sono le malattie valvolari, quali la stenosi aortica e il rigurgito mitralico e tricuspidale.

Secondo la Fondazione Italiana per il Cuore sono malattie che necessitano di un continuo monitoraggio perché possono essere la causa di morte nel 90% dei casi a 5 anni dalla loro diagnosi.

Quali sono le cause

dolore al torace

Le cause di questo tipo di malattie cardiovascolari sono molteplici. Da una parte ci sono delle cause congenite che sono presenti sin dalla nascita di un soggetto che ha una determinata predisposizione a soffrirne. Dall’altra parte ci sono quelle acquisite legate ad infezioni, infiammazioni, usura delle strutture valvolari e depositi di calcio a livello valvolare.

Tutte queste problematiche provocano un malfunzionamento dell’interno apparato cardiaco. In particolare si può verificare una vera e propria riduzione della capacità della valvola cardiaca con ridotto passaggio di sangue (stenosi) o una chiusura incompleta della valvola con conseguente reflusso anomalo del sangue.

I sintomi delle malattie delle valvole cardiache

Chi è affetto da questo tipo di problematiche percepisce uno stato di debolezza generale accompagnato da palpitazioni, problemi respiratori, palpitazioni, dolore toracico e sensazione di vertigine. In molti casi il primo sintomo è l’ictus causato da un coagulo o trombo che si forma nel cuore e si propaga fino alla testa. In altri soggetti invece si registra una consistente ritenzione idrica o congestione epatica.

Solitamente il decorso di queste patologie è molto lento. Ecco perché le persone predisposte o gli over 65 devono sottoporsi regolarmente a controlli mirati in modo da monitorare costantemente e regolarmente lo stato di salute dell’apparato cardiovascolare. Solitamente la diagnosi viene eseguita con un apposito ecocardiogramma in grado di valutare la funzionalità dei ventricoli.

Come si curano

ecocuore

Una volta diagnosticate le malattie delle valvole cardiache è compito del cardiologo valutare le opzioni terapeutiche più appropriate al caso. Potrà optare per delle terapie farmacologiche che comprendono antibiotici, farmaci vasodilatatori, diuretici, antiaritmici. Nei casi più gravi è opportuno il trattamento chirurgico che permette di riparare o sostituire la valvola malata.

Oggi sono a disposizione del mondo cardiologico dei metodi di intervento mini- invasivi che consentono al paziente una rapida ripresa al fine di tornare al più presto a condurre la sua vita quotidiana in maniera efficace e indipendente. Purtroppo questo tipo di patologie non si riesce a prevenire.

Importante e preziosa è la diagnosi precoce che consente di limitarne i danni e in alcuni casi di intervenire in tempo.

Con screening mirati infatti è possibile aumentare l’aspettativa di vita di moti soggetti a rischio.

Commenti