Salute

Il porno farebbe bene agli uomini

La visione di materiali pornografici farebbe bene alla vita sessuale degli uomini: è quanto rivela un nuovo studio condotto dall'Università della California, nel constatare una libido più alta fra i consumatori. Un risultato in controtendenza rispetto ad altre ricerche e altrettante credenze recenti

Il porno farebbe bene agli uomini

La pornografia è da sempre al centro del dibattito pubblico e non solo per le eventuali questioni morali, su cui è difficile trovare accordo tra sostenitori e fautori, ma anche per i possibili effetti su salute e mente. Mentre l'uomo medio consuma all'incirca 40 minuti di filmati per adulti alla settimana, pari a 3 mesi continuativi nel corso della sua esistenza, dalla California arriva uno studio in controtendenza: il porno farebbe bene alla libido maschile.

Per diversi anni la scienza si è domandata se il consumo di contenuti per adulti potesse determinare conseguenze negative sulla salute, fisica o mentale, degli uomini. Alcune ricerche hanno evidenziato come un ricorso regolare a materiali hot possa teoricamente influire in modo negativo, sia in termini di calo del desiderio che di precisi meccanismi cerebrali. Uno studio condotto dall'Università della California, e pubblicato sul Journal of Sexual Medicine, giunge però ad esiti in controtendenza rispetto a quelli fino a oggi disponibili. Non solo il porno non farebbe male, ma sarebbe emerso come chi ne approfitta regolarmente dimostri livelli di libido più alti e, in generale, una maggiore soddisfazione sessuale.

I ricercatori hanno richiesto a 280 uomini, soprattutto nella fascia dei 20 anni, di tenere traccia delle loro abitudini di consumo del porno, il tutto monitorando la loro libido. È emerso come esista una correlazione positiva tra l'ammontare delle ore dedicate alla visione di contenuti hard e il desiderio di fare sesso. Elaborando un apposito indice di misurazione dell'eccitamento, gli studiosi hanno scoperto come gli intervistati abituati alla pornografia raggiungano un punteggio di 50, contro i 40 di chi invece non si affida a questa forma di intrattenimento sessuale. In particolare, i più alti livelli di libido sarebbero stati rilevati in individui pronti a dedicare circa due ore a settimana ai filmati a tripla "X", con un incremento sostanziale del desiderio, sia autoerotico che in compagnia con la partner.

«Questi pattern suggeriscono come chi consuma più stimoli sessuali visuali (VSS) è più probabile abbia una maggiore libido» - così riportano i ricercatori Nicole Prause e James Pfaus sul Journal of Sexual Medicine. Inoltre, «la funzione erettile con un partner non è correlata alle ore di VSS viste alla settimana».

È comunque utile ricordare come la ricerca si basi su un campione relativamente giovane di intervistati, normalmente inclini a una libido più marcata nonché statisticamente meno esposti alle disfunzioni erettili.

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