Salute

Rosmarino, tutte le proprietà e i benefici

Note sin dall'antichità, le sue virtù venivano sfruttate dalla medicina popolare per rinforzare la memoria e per combattere i dolori muscolari e articolari

Rosmarino, tutte le proprietà e i benefici

Particolarmente apprezzato in cucina e come pianta medicale, il rosmarino è un arbusto aromatico sempreverde appartenente alla famiglia delle Lamiaceae. Esso cresce spontaneamente lungo le zone costiere dei Paesi affacciati sul Mediterraneo e si caratterizza per il fusto eretto ma ramificato e per le foglie di forma aghiforme e di consistenza resinosa. Suggestivi i fiori, piccoli e con una colorazione che varia dall'azzurro al viola a seconda delle specie. La diversità delle stesse, oltre che dall'infiorescenza, dipende anche dal portamento, dall'aroma e dalla tipologie delle foglie. Ad esempio, per quanto riguarda il portamento, si distingue la variante eretta e la variante strisciante. Quest'ultima presenta il fusto diviso in rami che si aprono a raggiera. Scopriamo ora le proprietà del rosmarino e i benefici che è in grado di offrire all'organismo.

Rosmarino, un po' di storia

Rosmarino

Le proprietà del rosmarino, che nasce in una vasta area comprendente l'Europa, l'Africa e l'Asia, erano note sin dall'antichità. Si pensa che il nome derivi dalle parole latine "ros" ovvero "rugiada" e "maris" ossia "del mare". Secondo un'altra tesi, invece, il termine proviene dal greco "rops" (arbusto) e "myrinos" (odoroso). Gli Egizi ritenevano che l'arbusto fosse in grado di garantire l'immortalità poiché i suoi rami, seppur recisi, rimanevano freschi.

Per i Romani, invece, la pianta non era solo simbolo di morte (veniva infatti bruciata durante i sacrifici), ma era anche dedicata a Venere dea dell'amore. In quanto tale trovava impiego come afrodisiaco e come soluzione per indurre l'aborto. Nel corso del tempo il rosmarino divenne un ingrediente chiave nella medicina popolare. Veniva infatti usato per rinforzare la memoria e per combattere i dolori muscolari e articolari.

Nel XVII secolo alla corte di Francia era particolarmente apprezzata la cosiddetta "acqua della regina d'Ungheria", preparata facendo distillare due parti di fiori di rosmarino e tre di alcol. Considerata una panacea, il re Luigi XIV la utilizzava per curare la gotta. Dall'Ottocendo in poi l'"acqua della regina" fu sostituita con un'altra preparazione assai diffusa anche oggi: l'acqua di colonia.

Le proprietà del rosmarino

Rosmarino

Le virtù medicinali del rosmarino derivano dalla presenza di alcuni componenti presenti nei fiori e nelle foglie. Tra questi spicca l'acido rosmarinico, un acido polifenolico con proprietà diuretiche e antiossidanti superiori a quelle della vitamina E.

Altri elementi importanti sono: i triterpeni, le resine, i flavonoidi, la canfora, l'eucalipto, l'acido nicotinico, i tannini e la colina. La pianta ha un basso indice calorico. Un cucchiaio, che può contenere poco più di tre grammi di foglie esiccate, apporta:

  • potassio;
  • vitamina C;
  • calcio;
  • sodio;
  • fibre.

I benefici del rosmarino

Rosmarino

Il rosmarino è un vero e proprio alleato della salute. Numerosi sono infatti i benefici per l'organismo che derivano dal suo consumo (tisane, tintura madre, olio essenziale). Esso infatti:

  • ha proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. I componenti bioattivi dell'olio essenziale sono efficaci contro il raffreddore, l'influenza, la tosse ed altre patologie respiratorie;
  • ha proprietà analgesiche. Riduce la sintomatologia dolorosa dovuta a nevralgie di diversa origine, cefalea, sciatica, reumatismi, mestruazioni;
  • ha un'azione ipoglicemizzante. Gli estratti della pianta abbassano i livelli di glucosio nel sangue quasi come la metformina, un farmaco comunemente usato per il diabete;
  • ha un'azione antiossidante. Gli estratti e l'olio essenziale contrastano i radicali liberi e proteggono dai danni ossidativi che questi ultimi possono provocare;
  • ha un'azione antispasmodica. Merito di una sostanza aromatica, il borneolo che, modulando la trasmissione neuro-muscolare, calma i dolori addominali e combatte la diarrea;
  • ha proprietà digestive. I terpeni, stimolando la salivazione e la secrezione gastrica, favoriscono la digestione.

Il consumo di rosmarino è generalmente ben tollerato. Se eccessivo, tuttavia, esso può dar luogo a gastriti o può comportare l'insorgenza di sintomi quali spasmi, vomito, edema polmonare.

La sua assunzione è sconsigliata se si soffre di patologie renali a causa dell'importante quantitativo di potassio, in presenza di calcoli alla colecisti e durante la gravidanza.

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