Salute

Sesso non protetto tra giovani: cresce l'allarme per malattie

In dieci anni sono cresciute del 50% le malattie sessualmente trasmissibili. L'esperto: "Serve più informazione"

Sesso non protetto tra giovani: cresce l'allarme per malattie

Cresce l'allarme per la diffusione di malattie sessualmente trasmissibili tra i giovani sotto i 25 anni: sono cresciute del 50% in dieci anni, secondo un report inglese, condotto dal ministero della Salute.

Il dato più preoccupante riguarda la gonorrea, aumentata di un quinto solo negli ultimi dodici mesi. Nel 2012 in Gran Bretagna si sono registrati 448.422 nuovi casi di infezioni trasmesse sessualmente, tra cui clamidia, herpes e condilomi genitali. Il totale è in crescita del 5% rispetto all’anno precedente e del 46% rispetto al 2003. Dati simili, anche se con proporzioni diverse per le singole malattie, si registrano in Italia, come spiega l'andrologo Carlo Foresta: "I giovani stanno perdendo il senso della protezione dalle malattie sessuali, anche a causa della fine della grande paura dell’Aids", spiega, "I nostri dati, tramite il progetto Androlife, ci dicono che oltre il 50% dei giovani tra i 16 e i 25 anni fa sesso, anche in rapporti occasionali, senza alcuna precauzione".

In Italia si registrano molti meno casi di clamidia, ma preoccupa la diffusione del papillomavirus. "Ben il 20% dei giovani maschi italiani che hanno rapporti sessuali non protetti ha già il papillomavirus nel liquido seminale, e impiega un anno e mezzo in media a eliminarlo", sottolienea Foresta, "Il che vuol dire che per un anno e mezzo questi ragazzi sono contagiosi". Poi c’è il boom di infezioni del cavo orale, e quello più allarmante dei tumori della bocca, dovuti a rapporti orali con persone colpite dal virus: "Una ricerca che stiamo per pubblicare conferma proprio la relazione stretta tra rapporti orali in coppie in cui uno dei due è positivo al virus HPV e l’incremento di contagio nel cavo orale e di tumori". Per questo serve più informazione: "I giovani devono capire che anche se l’Aids viene ormai cronicizzata dai farmaci è ancora un rischio reale, e poi ci sono tutte queste malattie, alcune delle quali credevamo debellate come la sifilide, che sono in aumento e che sono molto pericolose.

Eppure non ci vuole molto: basta fare sesso protetto".

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