Salute

Sigarette elettroniche nuovamente sotto accusa

Scoperto un nuovo e dannoso composto chimico

Sigarette elettroniche nuovamente sotto accusa

Sigarette elettroniche ancora una volta sotto accusa. Uno studio della Duke University avrebbe individuato la formazione di un nuovo e dannoso composto. Durante lo svapo delle E-cig di vari gusti, si creerebbe una nuova sostanza chimica fino a questo momento sfuggita ai vari controlli. Non compare infatti tra gli ingredienti delle sigarette elettroniche. Questo composto però irriterebbe molto le vie respiratorie, con possibili rischi. Sven Jordt, professore di farmacologia e autore dello studio pubblicato sulla rivista “Nicotine and Tobacco Research”, ha spiegato la scoperta fatta con l’aiuto del suo team: “I consumatori non hanno la più pallida idea a cosa si espongano quando svapano. Anche nel caso in cui sulle e-cig siano scritti i presunti ingredienti. Questo non appare”. E ha poi continuato elencando i vari effetti collaterali a cui si va incontro usando tali sigarette “la nuova sostanza chimica identificata va ad irritare le terminazioni nervose della gola, crea infiammazione cronica e ciò può portare ad asma ed enfisema”.

Come viene poi ricordato nello studio condotto dal professor Jordt, le sigarette elettroniche funzionano grazie al riscaldamento di un liquido chiamato e-juice. Questo liquido è composto da diversi sapori, propilene di glicolo, glicerina e in alcuni casi anche nicotina. Dopo il riscaldamento di questo liquido avviene la vaporizzazione. E’ proprio durante questo ultimo passaggio che si forma il composto ora sotto accusa, chiamato “acetale di aldeide PG”. Questa è la sostanza che raggiungendo le vie respiratorie di chi la respira, può creare tutti i disturbi elencati in precedenza. Il motivo per cui questo composto non viene menzionato tra gli ingredienti, è proprio per il fatto che si forma durante la vaporizzazione.

Prima di questa è totalmente inesistente.

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