Per molti è tabù, per altri è solo una leggenda metropolitana mentre per alcune è la normalità: l’eiaculazione femminile, argomento di discussione che da sempre incuriosisce e stuzzica le fantasie dei più, esiste e coinvolgerebbe il 10% delle donne.
Secondo uno studio riportato dal Journal of Sexual Medicine effettuato in Francia, non solo ne sarebbe confermata l'esistenza come il prodotto di una stimolazione diretta ma potrebbe avere anche un legame con l’urina; non sarebbe dunque solo un’associazione mentale dovuta a immagini hot di eiaculazioni particolarmente generose ma, come afferma la scienza, lo squirt sarebbe davvero composto da urea, acido urico, creatina e antigene prostatico, noto come PSA sebbene appaia come un fluido trasparente e privo di odore. Non è questa però l’unica similitudine a mettere in correlazione lo squirting e minzione: la ricerca ha dimostrato anche come, in seguito a un orgasmo analizzato su sette donne prive di malformazioni o patologie ginecologiche, la vescica risulti vuota proprio come accade dopo aver urinato.
Nonostante quanto affermato dal gruppo di ricercatori, dalla British Board of Film Censorship l'eiaculazione femminile è stato ritenuto un atto osceno a tutti gli effetti, tanto da essere bandito dalle produzioni britanniche di pellicole hard; alla base del divieto di includere scene di squirting all’interno di film a luci rosse
prodotti nel Regno Unito vi è una motivazione estremamente discutibile: sarebbe infatti ritenuta pericolosa per la salute, un’affermazione decisamente agli antipodi rispetto al punto di vista scientifico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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