da Roma
Senatore Cesare Salvi, ancora l’ennesimo, «piccolo» privilegio per la cosiddetta Casta.
«Ancora una volta i principi generali possono essere legittimi e corretti, ma le cifre e le modalità sono scandalosamente esorbitanti. Anche perché i parlamentari non pagano i contributi come tutti i comuni cittadini, secondo il metodo contributivo...».
Già il nome, «indennità di reinserimento», non lasciava presagire nulla di buono.
«Certo, un nome buffo e ridicolo. All’inizio credo motivato dal modesto beneficio concesso a chi si pensava dovesse tornare al vecchio lavoro impiegatizio, così che si potesse reinserire con un aiuto per i primi tempi...».
Poi, invece, le cose sono andate in altro modo.
«Poi la provenienza sociale degli eletti si è modificata, e nel mentre le cifre sono via via aumentate, gonfiandosi a dismisura per eccesso di ingordigia».
Una specialità tutta italiana, pare.
«Quando c’è da pappare, i nostri parlamentari non si tirano indietro, come ha documentato a suo tempo il sottoscritto assieme al professor Massimo Villone nel libro: “Il costo della democrazia”. Libro che ha avuto una certa risonanza, ma che evidentemente Veltroni non ha letto».
Walter Veltroni, il baby-pensionato: il caso di questi giorni.
«Una vicenda un po’ paradossale, perché quello che Walter non dice è che non è affatto obbligatorio per legge prendere il vitalizio e la liquidazione. Mica si viene rincorsi dai carabinieri... Se i parlamentari prendono la pensione anzitempo è perché lo vogliono: se Veltroni non li voleva, poteva lasciarli».
Lui dice di aver devoluto a fin di bene.
«Un’azione di buon gusto, anche se Walter avrebbe dovuto spiegare a chi abbia dato i soldi. Non abbiamo notizie. Ma in campagna elettorale si sostiene qualsiasi cosa... Resta il fatto che a 49 anni ha potuto usufruire della vecchia legge che gli ha concesso cumuli, vitalizi e indennità di solidarietà.
Non risulta sia mai stato paladino di questa moralizzazione dei costumi.
«No, non risulta».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.