Salvini fa il botto sfiora il leader Bossi

Una campagna elettorale giocata sul campo, tra mercati rionali, case popolari, fiaccolate nei quartieri a rischio. Un risultato sorprendente quello raccolto da Matteo Salvini, che tra i candidati della Lega Nord alle Europee arriva secondo a Umberto Bossi in città solo per poche centinaia di voti. Per il capogruppo milanese e onorevole del Carroccio un pacchetto di 11.257 preferenze, contro le 11.637 del leader. Lui e Bossi fanno il pieno, per il terzo nella classifica dei più votati, Mario Borghezio (già europarlamentare) si scende a quota 3.465. «Una Lega così forte non potrà stare alla finestra - commenta Salvini -. Con gli amici del Pdl va tutto bene, ci sarà una sana competizione che per quanto ci riguarda è positiva».
Nella lista dell’Udc, si conferma primo il capolista Magdi Cristiano Allam (4.856 voti) mentre per il principe-ballerino Emanuele di Savoia poco più di un migliaio di preferenze. Successo personale per Emma Bonino che non diventerà eurodeputato (la sua lista non ha superato lo sbarramento del 4 per cento) ma che a Milano era capolista e ha «difeso» la posizione premiata da 13.

577 preferenze, ben cinque volte più del leader dei radicali (secondo più votato, ma con solo 2.699 preferenze in città). Resta fuori quindi anche l’eurodeputato Marco Cappato, terzo più votato dei radicali a Milano (1.416).

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