Udine apre il ciclo di ferro della Sampdoria. Domani al «Friuli» la prima della cinque sfide con cui i blucerchiati concluderanno il girone d'andata, dopo l'Udinese, Fiorentina, Roma, Palermo e Juve ad insidiare il cammino dei doriani, «un bel banco di prova per capire quanto abbiamo costruito in questi mesi - spiega Walter Mazzarri, senza più alibi- Mi interessa testare la squadra in questo ciclo per vedere a quale punto siamo arrivati. A quel punto potremo tracciare un primo bilancio della stagione».
Si deve pensare a una partita alla volta, così l'allenatore blucerchiato non guarda oltre alla gara di Udine, ricordando le «pecche» della Samp nelle precedenti trasferte: «È logico che un allenatore più che al risultato debba fare attenzione alle prestazioni- ricorda- Se riusciremo a ripetere quello che abbiamo fatto vedere sabato scorso non mi preoccupo di questa trasferta. Anzi, dovranno preoccuparsi loro. Spero che questa sia la Samp e non quella che va sotto e soffre perché sottovaluta l'avversario». Basta a partite come Catania e Livorno, è il diktat ai suoi giocatori del tecnico: «Non succederà perché con squadre di questo calibro non puoi peccare di scarsa concentrazione. Sono tutte partite che offrono grandi stimoli, potremo vedere se siamo una squadra solida».
Al centro dell'attacco ancora Antonio Cassano: «L'ho messo con la Reggina perché l'ho visto pronto. La differenza non la fa il nome ma la condizione.
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