«Speriamo di vederci presto», questa frase sibillina detta da Cassano a Mancini sul campo di Marassi, qualche settimana fa, forse aveva tutto un altro senso. Fece scoppiare la polemica sull'incoerenza del talento di Bari Vecchia che durante la gara gridò il suo amore alla Sampdoria (mimando alla Sud il suo desiderio di restare a Genova) mentre mezz'ora dopo salutò l'ex bandiera doriana, mano davanti alla bocca, facendo pensare ad una sua vocazione futura per la maglia interista.
Ma dopo l'annunciato addio alla panchina nerazzurra di Roberto Mancini, chissà che il discorso di Cassano non avesse un altro significato? Su questo si scommette tra l'Inghilterra e l'Italia. Secondo i quotisti Unibet il «Mancio», la prossima stagione, potrebbe tornare alla Sampdoria in qualità di tecnico. Una destinazione che il provider anglosvedese dà quasi per scontato quotandolo a 2,50. È poi quotato a 3 la sua permanenza all'Inter, a 7,50 il suo approdo al Chlesea, mentre a 15 la possibile sostituzione con Benitez al timone del Liverpool. Anche se ieri sera il presidente dellInter Moratti ha fatto chiaramente capire che il futuro di Mancini sarà ancora e sempre colorato di nerazzurro.
Fantacalcio, quindi, quello di un ritorno dell'ex «Bobby gol» alla guida della Samp, visto che il problema principale in casa Sampdoria si chiama Antonio Cassano. Non per il suo comportamento, ma per il suo futuro riscatto dal Real Madrid: «Abbiamo tempo fino al 10 giugno - ricorda l'amministratore delegato della Samp Beppe Marotta -, ma vogliamo definire il tutto nel medio periodo perché abbiamo bisogno di pianificare per tempo la prossima stagione. Chiaro che non si possa pensare di aver risolto la situazione già il 6 aprile quando lo ritroveremo in campo». Per il dirigente sampdoriano le possibilità che l'attaccante barese possa rimanere a Genova ci sono, ma la prudenza non è mai troppa: «C'è la disponibilità del giocatore a rimanere ma la nostra politica tiene conto di impegni economici precisi» ricorda Marotta.
Non si tratterebbe solo di discutere dell'ingaggio di Cassano, pronto a scendere dagli attuali 4,2 milioni di stipendio annuo a 3, ma anche di dover assecondare un'altra richiesta: quella di attrezzare tecnicamente la squadra per obiettivi più ambiziosi. In sede di trattativa sembra che il giocatore abbia chiesto quattro rinforzi di valore che possano servire alla causa blucerchiata: «Teniamo a Cassano, il nostro desiderio sarebbe quello di trattenerlo perché rappresenta il nostro valore aggiunto. Ma teniamo anche al gruppo che si è creato intorno a Mazzarri: il nostro allenatore ha cominciato a lavorare ad un progetto che sta dando i suoi frutti». Per «Peter Pan» discorso aperto anche in chiave azzurra. Donadoni non ha serrato i portoni e lui intravede qualche spiraglio: «Cassano sa che deve lavorare per migliorare il suo lato caratteriale - spiega l'amministratore delegato -, ma al di là di tutto rimane uno dei migliori giocatori del nostro calcio. Quanto alle convocazioni, la competenza spetta solo a Donadoni».
Ieri la Sampdoria ha presentato la 24.esima edizione del Trofeo Ravano Erg, che Beppe Marotta ha definito «un vero e proprio fenomeno sociale». Il Ravano è in programma tra il 29 aprile ed il 15 maggio. Saranno presenti 287 squadre, quasi 4.000 baby calciatori con l'85% delle scuole elementari genovesi coinvolte nell'iniziativa con una nuova iniziativa, l'obbligo per gli allenatori di fare giocare tutti i bambini tesserati.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.