Cronache

Samp, che il sogno diventi realtà in novanta minuti da Champions

Samp, che il sogno diventi realtà  in novanta minuti da Champions

Finale o non finale, è arrivato il momento della partita che per la Sampdoria può valere un'intera stagione, pronta a chiudersi comunque con un bilancio positivo visto che l'Europa League è già stata raggiunta matematicamente da giorni. Gli uomini di Del Neri, classifica alla mano, hanno due risultati utili su tre, visto che un pareggio può bastare per giocarsi poi tutto all'ultima giornata contro il Napoli, ancora impegnato nella corsa sulla Juventus. L'ambiente a Palermo è caldissimo e la società ha confermato che è stato scelto un albergo fuori città, per evitare quello che è accaduto all'Inter in Champions League.
Le mosse di Del Neri. Tenere sveglia la squadra, però, non scaricherà certo Pazzini e Cassano, anche ieri in rifinitura apparsi in grande forma. Ma non saranno solo la coppia d'attaccanti a decidere il match, quanto le difese delle due squadre e le ali volanti di Del Neri da una parte, e la qualità di Liverani e Pastore dall'altra. In mezzo al campo Poli sembra essere favorito su Tissone, sceso in campo con la maglia da titolare nella sfida con il Livorno, mentre resta il ballottaggio tra Mannini e Guberti per la corsia di sinistra. Mannini garantisce maggiore forza fisica ma è anche vero che l'ex napoletano fa meglio quando entra a partita in corso. Un po' di preoccupazione, in realtà, sta proprio nella condizione degli esterni visto che Semioli e lo stesso Guberti nelle ultima due gare hanno dimostrato una leggera flessione, soprattutto Guberti a Roma contro la sua ex squadra.
Palermo di fuoco. Delio Rossi invece ha dalla sua un record che non lascia tranquilli i blucerchiati: da quando è subentrato a Walter Zenga al Barbera non ha mai perso, anzi ha pareggiato soltanto una volta contro l'Inter, poi ha sempre vinto. Insomma, l'ambiente è carico al massimo: «Contro la Sampdoria - ha detto il tecnico rosanero ieri in conferenza - è la partita, anche se non una finale perché poi andremo a giocare a Bergamo e per andarci con grandi speranze dobbiamo fare bene domani. Del Neri? Anche io preparo le gare per vincere e non vedo perché non debba farlo lui. Noi ce la giochiamo, se saranno più bravi loro, allora, tanto di cappello». In effetti Del Neri aveva parlato di una Samp che non va in campo per pareggiare ma soltanto per vincere, ed evidentemente Rossi non ha gradito l'atteggiamento spavaldo del blucerchiato.
Nonostante questo Rossi si è appellato, come il presidente Maurizio Zamparini, ai suoi tifosi per evitare i fischietti assordanti utilizzati durante il possesso palla della squadra avversaria: «Il pubblico ci riempirà di amore che spero venga trasformato in energia positiva. Come Zamparini chiedo che siano evitati i fischietti: più che tifare contro c'è da riempire d'amore la nostra squadra». Alla fine però anche Rossi sembra piuttosto sicuro di sé: «La Sampdoria è una buona squadra ma di buone squadre ne abbiamo già affrontate altre. A parità di qualità tecniche a fare la differenza è la testa e noi stiamo lavorando sotto questo aspetto. Anche se questa partita si prepara da sola. Cassano? Non è l'unico pericolo della Sampdoria, è un giocatore importante ma i blucerchiati hanno fatto bene anche senza di lui».
Samp con tutta la rosa. Del Neri invece per premiare i suoi giocatori, ha deciso di convocare tutti, con i tre portieri, oltre ai baby Regini, Scepovic e Testardi che hanno raggiunto la squadra con un volo diverso dopo l'impegno con la Primavera. Anche Accardi è tornato tra i convocati, senza contare l'inserimento di Pozzi che è già sceso in campo per qualche minuto contro il Livorno. Giocatore importante se le cose non dovessero mettersi bene per la Sampdoria, con Del Neri che potrebbe contare su un tridente di tutto rispetto.

Ma incrociare le dita oggi è d'obbligo.

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