Cronache

La Samp ci prova e si gioca l’Europa con l’Udinese

La Samp  ci prova e si gioca l’Europa con l’Udinese

Federico Casabella

Sfumano i rinforzi chiesti a gran voce da Novellino nelle settimane precedenti. Alla Sampdoria non arriva nessun ulteriore giocatore nell’ultimo giorno di mercato dopo l’innesto di Iuliano, che stasera arriverà a Genova per assistere alla gara di coppa Italia. Si pensava ad un centrocampista che potesse dare garanzia per far tirare il fiato a Volpi e ad un attaccante che colmasse il vuoto che le assenze di Bonazzoli e Bazzani hanno lasciato.
La Sampdoria, invece, decide di andare avanti con questo organico dopo che, nel corso della giornata di martedì, sono sfumate alcune trattative. La prima riguarda Budel, il cui passaggio in blucerchiato sembrava imminente giorno dopo giorno, ma alla fine non c’è stato accordo visto che il Cagliari chiedeva per la comproprietà del giocatore 1,5 milioni di euro, cifra che la società genovese non era disposta ad impegnare. In difesa, sembrava ben imbastita la trattativa per aggiudicarsi il difensore del Palermo Ferri, che però ha deciso di raggiungere Sonetti sull’altra grande isola. Nessun dramma per il mancato ingaggio dell’ex palermitano, solo che, non avendo individuato un’alternativa all’altezza, il sodalizio blucerchiato ha bloccato l’operazione che avrebbe dovuto portare Pavan al Bologna.
Ma la Sampdoria sembra aver lavorato anche per il futuro in questa due giorni milanese. Secondo indiscrezioni che arrivano dall’ambiente del Milan, ci sarebbe già un accordo con i rossoneri per la cessione di Aimo Diana a giugno. Alla Sampdoria andrebbero 8 milioni di euro e Foggia, esterno destro di fantasia, rivelazione della stagione ad Ascoli ma di proprietà del Milan. Infine, Marotta e il ds del Parma Cinquini, avrebbero trovato un’intesa per la comproprietà di Bonazzoli. L’attaccante sampdoriano, fermo fino a maggio a causa di un infortunio ai legamenti del ginocchio destro, vestirà così la casacca blucerchiata anche nella prossima stagione. L’altra voce che continua con insistenza a girare negli ambienti del pallone, è quella di un progetto del presidente del Palermo Zamparini che vorrebbe Walter Novellino alla guida dei rosanero nel prossimo campionato. Un ingaggio che viene dato per scontato in Sicilia, visti anche i buoni rapporti tra Zamparini e Novellino (insieme per due stagioni al Venezia), e che invece è stato seccamente smentito dall’allenatore della Sampdoria: «Io resto qui.- replica Novellino- Ho un contratto che voglio rispettare e un impegno morale nei confronti dei tifosi: vincere qualcosa con questa società. In 12 anni di carriera, non ho mai incontrato una tifoseria che mi ha dato tanto, voglio sdebitarmi. Con Zamparini non ho mai parlato, per me il discorso è chiuso».
Accantonato il futuro prossimo, c’è da tuffarsi nell’imminente: oggi pomeriggio la sfida contro l’Udinese è di quelle che decidono una stagione. L’ingresso per l’Europa passa anche da questa partita e la coppa Italia è diventato l’obiettivo dichiarato di Novellino: «La squadra è carica, vogliamo superare questo turno. – dice il tecnico- La semifinale è un obiettivo consapevole e c’è grande voglia tra i giocatori. Peccato che gli infortuni ci stiano lacerando».
Sì, perché ieri si sono fermati anche Flachi, problemi alla coscia destra per lui, e Zenoni, colto da attacco influenzale. Così stasera, con Colombo acciaccato, per Novellino è sempre più emergenza: «Dobbiamo sopperire alle mancanze con il carattere. Abbiamo dimostrato di averne sapendo affrontare le gare contro le grandi del campionato con la giusta mentalità: non dobbiamo mollare proprio ora». Le scelte sono dettate dall’organico a disposizione, ma la formazione sarà identica a quella di Milano tranne che per il reparto offensivo dove alla coppia Flachi-Bazzani, si sostituirà il tandem Kutuzov-Colombo (o Foti se l’ex ascolano non dovesse recuperare).


Ma se dovesse mancare la benzina, Novellino è chiaro: «Partiamo dall’1-1, dobbiamo saper sfruttare questo piccolo vantaggio, sapendo che sarà dura contro una squadra in forte crescita».

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