Federico Casabella
La scalata alla Coppa Italia è un'ambizione che la Samp non nasconde. Da anni è il pallino di Walter Alfredo Novellino, una coppa snobbata dalle grandi, che garantisce l'accesso diretto alla coppa Uefa e permette di mettere in bacheca un trofeo che la Genova blucerchiata conosce bene. Superato con un po di fatica il Benevento, ora lo scoglio nella «cinica» gara unica del secondo turno si chiama Rimini.
Una squadra quadrata, dura da affrontare. Salito in serie B dopo 23 anni tra C1 e C2, la squadra romagnola lo scorso anno si è salvata tranquillamente. Ora le ambizioni sembrano crescere e c'è voglia di serie A. Il Rimini appare la rivelazione di questo precampionato. Ha già affrontato tre partite con tre squadre di serie A non uscendo mai sconfitta. Anzi, la squadra di Leonardo Arcori (da cinque stagioni alla guidadei romagnoli) ha battuto Ascoli e Cagliari e pareggiato con il Catania. Sconfitta la Ternana 2-0 nel primo turno della «Tim Cup», i romagnoli proveranno a sfidare la Samp. Si presenta come un impegno abbordabile per i blucerchiati, data la differenza di categoria, ma da non sottovalutare anche alla luce della prova di domenica a Benevento dove si è vista una Samp poco brillante a causa dei forti carichi di lavoro di queste settimane. Tra i volti noti dei rivali della Sampdoria anche un ex: Biagio Pagano. Il centrocampista, che la Samp ha ceduto in compartecipazione ai romagnoli, è stato protagonista lo scorso anno nel Bari e cerca sulla riviera adriatica la sua consacrazione. Il Rimini si è rinforzato in ogni reparto assicurandosi giocatori buoni per la categoria e confermando al centro dell'attacco un ex rossoblu: Adrian Ricchiuti, idolo della tifoseria locale e pronto a giocarsi una sorta di derby. Sulla sfida di domani sera si è espresso uno dei volti nuovi di questa Sampdoria, il centrocampista Daniele Franceschini convinto che la coppa Italia possa essere un obiettivo alla portata di questa Samp: «In questi primi turni si incontrano squadre motivatissime che danno tutto quello che hanno per fare bella figura contro avversarie di categorie superiori. Abbiamo visto anche a Benevento come è andata - ammette Franceschini -. La sfida di Rimini sarà sicuramente insidiosa. Loro hanno fatto un'ottima campagna acquisti e tenteranno di metterci in difficoltà, ma dobbiamo assolutamente batterli: abbiamo una caratura tecnica superiore e maggiore esperienza». La formula cinica di questa competizione che, fino alle gare degli ottavi di finale, impone la gara unica, non è ben vista dai giocatori. Infatti, soprattutto in questa prima parte della stagione, si risente dei carichi di lavoro imponenti e non sempre i giocatori riescono ad esprimersi nel migliore dei modi: «È una formula discutibile che onestamente andrebbe rivista - spiega il laterale destro -, ma non per questo la coppa Italia deve diventare un traguardo da snobbare. I mezzi per superare questi primi turni ci sono e quindi, anche se c'è il rischio di non fare bella figura, l'importante è portare a casa il risultato». Dalla coppa Italia alla Champions League che domani sera (in contemporanea alla sfida tra Samp e Rimini), si giocherà la sua ex squadra, il Chievo Verona, in una serata storica per i veneti: «Non ho rimpianti- racconta Francecshini- nell'aver scelto la Sampdoria. Sono convinto che la Samp sia stata la valutazione giusta e non la rinnego. La speranza è quella di conquistare qui quello che abbiamo ottenuto la scorso anno a Verona. Magari con qualche mio gol».
Questa mattina alle 8 partenza per Forlì dove questo pomeriggio la squadra svolgerà l'allenamento di rifinitura. Tra i convocati c'è anche Francesco Flachi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.