Samp, Palombo dà la carica

Attuali, soprattutto credibili. Quindi creduti. I «pesci d’aprile» dei goliardi genovesi sono tradizionalmente quelli che più inducono i cittadini a credere, per più o meno tempo, alla veridicità di quello che annunciano. Anche stavolta il Dogatum Genuense ha fatto centro, diffondendo sui muri della città 250 manifesti (più qualche migliaio di volantini) che annunciavano un’ordinanza del sindaco con la quale sarebbero state «soppresse con effetto immediato» le Blu Area di Sampierdarena, Carignano, Foce, Albaro, Marassi e Castelletto. Questo perché, come riportato nelle premesse, diverse sentenze le hanno già giudicate illegittime e quindi il Comune non può che adeguarsi. Il bello dello scherzo, come evidenziano gli stessi goliardi, è che è tutto vero. Le sentenze sono vere, l’illegittimità delle Blu Area pure. Quindi semmai l’unica cosa davvero incredibile e surreale, sarebbe proprio «il rispetto da parte del Comune delle norme di legge». Se non fosse bastato questo indizio, in realtà, i goliardi un aiutino ai cittadino lo hanno comunque dato: era «tutto vero ed esatto, fatto salvo il refuso sul nome della Maga Magò della Valpolcevera». In effetti in calce all’ordinanza c’era la firma di «Matta Vincenzi». Inevitabile che Genova rispettasse la tradizione, visto che quando ancora non c’era l’Italia unita, nel 1860, proprio a Genova iniziò la ricorrenza del «pesce d’aprile». Anche La Spezia si è però subito allineata con Tele Liguria Sud, l’emittente locale che nel corso del telegiornale di giovedì sera ha annunciato come previsti per ieri i lavori di spostamento integrale del faro rosso di molo Italia con l’impiego di una storica gru del 1915 che sarebbe giunta nella notte nel Golfo dei Poeti. I media burlano anche via radio. Ieri mattina infatti Radio Babboleo News ha per qualche minuto fatto sognare i tifosi blucerchiati con un’intervista a mister Gigi Del Neri su un suo possibile ritorno a Genova: purtroppo l’imitatore, Gianfranco Butinar, era così bravo da essere fin troppo credibile. Solo l’ammissione dei conduttori Marco Bisacchi e Vittorio Sirianni ha spezzato il sogno.

Infine da citare la verve del consigliere regionale Armando Capurro che, sentito dire che Rapallo vuole ospitare le finali di Miss Italia, decide di «spararla più grossa e proporre un Gran premio di Formula Uno», con tanto di percorso lungo i punti più cari agli amministratori rapallesi.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica