Samp, scommesse amare: dopo il pari annunciato arriva lo spettro della B

Samp, scommesse amare: dopo il pari annunciato arriva lo spettro della B

(...) mostra un ottimismo inversamente proporzionale a quello dell’allenatore blucerchiato. Le agenzie di scommesse «vedono» la squadra genovese messa maluccio, tanto che la sciagurata ipotesi di retrocessione non arricchirebbe nessuno. Gli allibratori sono pronti infatti a pagare appena 35 euro a chi dovesse azzeccare una puntata da 10 euro sulla Samp in B. Mai così «probabile» finora una retrocessione clamorosa.
Ma sempre dal mondo delle scommesse arrivano altri brutti pensieri per la società di Riccardo Garrone. Se la settimana prima del match i Monopoli di Stato avevano segnalato alla Federcalcio l’eccesso di scommesse sul pareggio, dopo lo 0-0 che più 0-0 non si può in campo, chi aveva insinuato sospetti ora è convinto di aver trovato tutte le certezze che cercava. Tra questi, certamente il senatore di «Coesione Nazionale» Franco Cardiello, che evidentemente non è stato disinnescato come promesso da due arditi quali Gianni Plinio e Giorgio Bornacin, suoi vecchi compagni di partito.
«Gli indizi e i sospetti della vigilia si sono trasformati in qualcosa di più - sono le parole di Cardiello per rilanciare la sua interrogazione parlamentare sulla partita di Verona - Andavano completamente bloccate le scommesse sulla partita. In ogni caso io ho lanciato un appello anche in Senato. Continuerò a vigilare sul fenomeno, raccogliendo le segnalazioni e facendole presenti al Parlamento, oltre che evidenziarle a procure nazionali e antimafia. A maggior ragione l'attenzione dovrà essere costante nelle ultime gare dei campionati, in cui è più facile che ci siano risultati “accomodati”. Domani solleciterò il presidente Schifani per accelerarne l'iter dell’interrogazione».
Resterà da vedere cosa decide la Federcalcio che a Verona aveva inviato i suoi osservatori per avere garanzie sulla regolarità del match.

Visti i tempi della giustizia sportiva di quest’anno non sembra comunque un grosso problema per la Samp, se si considera che ieri è stata decisa una squalifica a un mese e dieci giorni per Sergio Gasparin, direttore generale dimissionario dalla Samp. Per la cronaca, i fatti contestatigli si riferiscono addirittura a quando era un dirigente dell’Udinese.

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