La Samp rialza la testa. Dopo aver assorbito il colpo per la perdita di Fabio Quagliarella, da ieri pomeriggio ufficialmente dell'Udinese, Beppe Marotta ha messo a segno due colpi di mercato. Dal Palermo arriva Andrea Caracciolo, attaccante 25enne, che aveva espresso già tempo fa il desiderio di vestire la maglia blucerchiata. La volontà del giocatore ha permesso di vincere la concorrenza della Lazio, che si era inserita da tempo nella trattativa. Caracciolo, era esploso con la maglia del Brescia nel 2003 prendendo il posto di Luca Toni, stesso destino che aveva avuto a Palermo quando il bomber azzurro passò alla Fiorentina. Dopo tre stagioni sulla cresta dell'onda, quest'anno, complice un feeling non troppo marcato con Guidolin e la concorrenza di Amauri, ha trovato meno spazio riuscendo comunque a collezionare 27 presenze e 5 reti. L' «Airone», così è soprannominato Caracciolo, arriva a Genova con la formula della comproprietà. La firma sul contratto dovrebbe avvenire lunedì, visto che il giocatore è ancora in vacanza.
Nel pomeriggio di ieri la Samp ha perfezionato l'acquisto di Paolo Sammarco dal Milan. Anche in questo caso il giocatore arriva con la formula della compartecipazione. Sammarco, 24 anni arriva alla Samp dopo 3 stagioni al Chievo. Il costo dell'operazione si aggira su 1,5 milioni. Adesso la società passerà all'attacco con la Juve per riuscire ad accaparrarsi uno tra Zalayeta e Palladino. Il vero obiettivo è Raffaele Palladino per cui si spera di arrivare alla comproprietà. Per Zalayeta la Samp chiederebbe il prestito.
Intanto martedì incontro tra Beppe Marotta e il presidente della Reggina Lillo Foti per definire il passaggio in blucerchiato di due pallini di Walter Mazzarri: Alessandro Lucarelli, difensore e Luca Vigiani, centrocampista. Si pensa anche a Gazzi. Fabio Quagliarella, intanto, si sta godendo il bagno di popolarità ad Udine: «Lascio Genova per un'altra grande piazza - ha detto l'attaccante -. Sono lusingato di quanto ha fatto l'Udinese per trattenermi». Dopo aver giurato amore eterno alla Samp, il giocatore si è consolato in fretta, salvo poi anche aggiungere: «Mi fa piacere vedere il mio nome accostato a quello della Juve o del Manchester». E «il gioco della Roma sarebbe adatto a me». Ieri la Juventus ha smentito di avere nel mirino l'ex doriano, mentre sulla vicenda è dovuto intervenire anche il presidente Riccardo Garrone. Da giovedì, infatti, il centralino della società riceve telefonate di protesta dei tifosi per la mancata permanenza del giocatore: «Dispiace perdere uno come Fabio - ha spiegato il presidente -.
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