Cronache

La Samp strapazza il Parma 3-0 Momenti di paura per Flachi

Doppietta di Delvecchio e gol del folletto che si ferisce al ginocchio. Garrone: «Sono pronto a fare il reggente in Lega»

Federico Casabella

«È una Sampdoria stimolante». Riccardo Garrone sale in montagna, incontra la sua nuova Samp e la vede strapazzare 3-0 il Parma nella prima amichevole di prestigio della stagione, si intrattiene con i tifosi e va a ruota libera con i giornalisti. Ce n'è per tutti. Il patron della Sampdoria diventa un fiume in piena e spazia tra Vieri e i nuovi arrivati, dalla vicenda calciopoli ai problemi della Lega Calcio.
Un po’ d'ordine. La Samp sta completando la seconda settimana di ritiro in Trentino. Giorni di duro lavoro che stanno portando i primi risultati, confermati dalla vittoria di ieri sul Parma oltreché dallo stesso Novellino che si è detto soddisfatto di un gruppo che sta prendendo forma bene e velocemente: «Abbiamo tanti giocatori nuovi e giovani, c'è una squadra totalmente rinnovata e da scoprire - commenta Garrone -, i primi riscontri su questi ragazzi sono positivi: abbiamo nuovi di qualità e chi era già qui è molto determinato a riscattare lo scorso campionato».
È soddisfatto di questa nuova Samp, che potrebbe chiudere nei prossimi giorni per l'esterno destro del Palermo Gonzalez (la società ha offerto 2 milioni per la comproprietà), tanto che non vuole privarsi di nessuno dei suoi gioielli. A partire da Emiliano Bonazzoli che Deschamps avrebbe individuato come attaccante da affiancare a Del Piero nella Juventus: «Bonazzoli non si muove da Genova neanche per offerte importanti», chiarisce il presidente che torna sulla vicenda Vieri: «Capisco il suo momento, sono situazioni che capitano anche alle persone più solide. Gli abbiamo dato ancora qualche giorno, se non si deciderà, però, non potrà far parte della Samp».
Vieri non è il solo problema che Garrone deve affrontare in questi giorni. Più che mai si è impegnato nelle questioni che riguardano il futuro del calcio italiano. Dopo la crociata invernale sui diritti tv, l'entrata nel comitato di chi deve riscrivere le regole della Lega Calcio: «Sono stati mesi di duro lavoro - spiega - ora cercheremo di venirne a capo». Il suo nome è accostato al ruolo di «traghettatore» e lui non smentisce: «Sarebbe più un onere che un onore ma sarei pronto a fare il reggente per un periodo di tempo limitato. Per quel ruolo occorre un presidente esterno, di grande valore, fortemente indipendente che abbia il coraggio di riscrivere le regole». «Riforme», è un ritornello che il presidente recita spesso: «Sono necessarie perché si riparta con un regolamento funzionale che possa garantire tutti». Le vicende di calciopoli sembrano non aver portato a rivoluzioni: «Una serie A con Lazio, Fiorentina e, anche Milan, potrà portare benefici per la vendita dei diritti tv e con la Juventus in B avremo due campionati interessanti».
E sotto gli occhi del suo presidente la Samp non ha fallito dando spettacolo contro il Parma. Ad assistere alla gara anche il ct della nazionale Roberto Donadoni e l'allenatore dell'under 21 Pierluigi Casiraghi. È finita 3-0 con Gennaro Delvecchio, autore di una doppietta, ancora in grande spolvero. Tra i due gol del centrocampista, la rete di Flachi che ha dovuto lasciare il campo a metà gara a causa di un taglio al ginocchio sinistro rimediato in una caduta. Le urla di dolore hanno richiamato l’attenzione dei sanitari e gettato i mille tifosi nello sconforto. Il medico sociale Baldari ha escluso guai seri e il coinvolgimento dei legamenti, ma ha consigliato accertamenti in ospedale non appena il ginocchio sarà sgonfiato.

Per il numero 10 si dovrebbe risolvere tutto con qualche giorno di riposo.

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