La Samp va in coppa Uefa ma quanta paura a Marassi

La squadra di Mazzarri passa al 90° con una rete di Maggio (anche all’andata aveva vinto 1 a 0). Ma prima il Cherno More aveva sfiorato più volte il gol

La Samp va in coppa Uefa ma quanta paura a Marassi

da Genova

La carica dei 22.000 di Marassi spinge la Sampdoria in Europa. Nel caldo genovese di agosto, quando le cugine di serie A sono ancora lontane dall'agonismo delle gare ufficiali c'è già una squadra costretta a fare sul serio. La nuova Samp di Walter Mazzarri si è già sudata il primo traguardo stagionale, superando l'Intertoto ed entrando in coppa Uefa dalla porta di servizio. I blucerchiati, totalmente rinnovati rispetto alla stagione scorsa e imballati dai carichi di lavoro del ritiro estivo appena terminato, faticano contro i bulgari del Cherno More Varna ma, complice anche la vittoria ottenuta la settimana scorsa fuori casa (1-0), riescono a centrare il secondo turno preliminare della Uefa.
È passato un anno e mezzo dalla sera di Lens, quando la squadra di Novellino venne eliminata dalla coppa Uefa per un gol beffa allo scadere. Così la voglia d'Europa ha richiamato a Marassi un numero di spettatori impensabile alla vigilia. E le bandiere hanno esaltato la gente perché, poco prima di salutare il ritorno di Montella, nuovo uomo simbolo dei blucerchiati, il pubblico genovese ha espresso il suo caloroso saluto a quello che è diventato il primo tifoso della nuova Sampdoria: Francesco Flachi, squalificato per due anni per essere stato trovato positivo dopo Sampdoria-Inter del 28 gennaio scorso, che si è ripresentato in tribuna.
La partita non regala spunti altamente suggestivi. Nella Samp si accumula tutta la fatica delle prime settimane di lavoro e l'acido lattico blocca gran parte della truppa «mazzarriana», poche azioni, scarsa lucidità e sottoporta una sola azione degna di nota nei primi 45', con un colpo di testa di Bellucci che raccolto un traversone di Koman non riesce ad inquadrare lo specchio. Più vivaci i bulgari che non vogliono essere semplici comparse e per tre volte sfiorano un gol storico: al 21' l'urlo del gol è soffocato dal palo che impedisce ad Andonov l'esultanza, al 37' Da Silva ci prova dalla distanza con un colpo a girare ma il pallone sfila lontano da Castellazzi, mentre una rasoiata di Dzorohv finisce sopra la traversa, proprio allo scadere.
Nella ripresa la Samp deve pungere di più per chiudere la gara senza patemi. I doriani si aprono e lasciano spazio a qualche incursione del Cherno More scarsamente finalizzata. Il divario tecnico è abissale ma i bulgari fanno perno sulla migliore condizione fisica ed i blucerchiati non riescono ad ispirarsi anche perché, in attacco, Caracciolo appare totalmente sfasato ed il lavoro di Bellucci non basta anche se all'ex bolognese è negato il gol solo da un miracolo del portiere Ilchev (27').
Gli animi dei tifosi si accendono quando Montella comincia a scaldarsi sotto la Sud per esplodere al suo ingresso. Entrato l’aeroplanino, si sblocca la gara: qualche spunto ed una conclusione che, non trattenuta dal portiere bulgaro, risulta un assist per Maggio: colpo di testa e gol. Partita non certo esaltante, ma i blucerchiati mettono in cassaforte una qualificazione importante.
SAMPDORIA- CHERNO MORE 1-0 (Maggio al 90’ st)
SAMPDORIA: Castellazzi, Campagnaro, Sala, Accardi, Zenoni, Volpi (dal 42’st Sammarco), Palombo, Pieri, Koman (dal 16’ st Maggio), Bellucci, Caracciolo (dal 32’ st Montella). All.

Mazzarri
CHERNO MORE: Ilchev, Djorov, Tomash, Domakinov, Bachev, Georgiev (dal 45’ st Manolov), Ricardo, D.Da Silva, Dimov (dal 45’ st Mirchev), Andonov (dal 42’ st M.Da Silva), Fabiano. All.:Spasov. Arbitro: Kuipers(Ola)

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