Per cortesia, non dite a Del Neri che è la «bestia nera» di Mourinho. Stasera la Sampdoria - a San Siro - proverà a fare lo sgambetto all'Inter. Il tecnico friulano ha già battuto due volte il portoghese nelle ultime due stagioni, prima a Bergamo e poi a Genova, eppure certe etichette rischiano addirittura di portare sfortuna. A distanza di 19 giornate, Del Neri sembra aver dimenticato la battuta dello stesso Mourinho, che giusto dopo la sconfitta di Marassi - all'andata - aveva ricordato come «la sua bestia nera» fosse stato esonerato dopo appena quindici giorni al Porto, dove proprio lo Special One aveva appena vinto la Champions. «Bestia nera? Una stupidata. Il calcio è fatto di uomini che cercano di dare il massimo - dice Del Neri - Mourihno è davvero un ottimo allenatore. Ho avuto la fortuna di batterlo due volte. Ma è stato solo perché è mancato qualcosa all'Inter».
Tutto vero, ma certo la Samp vuole stupire ancora. Anche alla Scala del calcio. Del Neri ci tiene a sottolineare che i successi su Mourinho sono arrivati in modi differenti, «prima con gli esterni e poi col rombo di centrocampo, perché non avevo gli esterni» (che tra l'altro ora la Samp ha finalmente ritrovato
) e che stasera non è vero che non ci sarà niente da perdere. «Ci sono i punti da perdere. Andremo a fare la nostra partita, sperando che loro siano con la testa al Chelsea ».
Invasione pacifica di tifosi blucerchiati - circa 5000 - al «Meazza», che evoca bei ricordi dopo la vittoria dell'anno scorso nella semifinale di Coppa Italia, proprio contro l'Inter. Quella di stasera potrebbe essere l'ultima uscita della Samp senza Cassano, anche se non sono escluse ulteriori sorprese.
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