Giampaolo Pazzini rischia di saltare la sfida con la Juventus. Il bomber di Pescia a lungo inseguito proprio dai bianconeri, nella calda estate di mercato ieri non si è allenato a Bogliasco e domenica potrebbe non essere della partita. Anche Guberti è rimasto fermo per un affaticamento muscolare e pure la sua presenza è incerta. Quanto a Pazzini la diagnosi ufficiale parla di «lombalgia acuta», dolori alla schiena, di ritorno dalla doppia sfida in azzurro con Estonia e Far Oer. Lo staff doriano in realtà ha ancora due giorni oggi e domani per valutare al meglio la situazione, confidando in un recupero del giocatore. Ma certo la possibile assenza di Pazzini preoccupa non poco il tecnico Di Carlo, che sarebbe così costretto, con ogni probabilità, a mandare in campo uno tra Pozzi e Marilungo, in attacco, al fianco di Cassano. Ecco, forse, il primo tributo che la Samp concede alla nazionale, dopo le tante convocazioni «blucerchiate» di Prandelli. La solita medaglia a due facce: grande soddisfazione (per ambiente, società e tifosi) nel vedere i propri giocatori in azzurro, talvolta però con tanti impegni ravvicinati (oltre a coppe e campionato) si corrono anche questi rischi.
A proposito, dalla nazionale è invece tornato più carico che mai (ed in ottime condizioni fisiche) Antonio Cassano. Ieri proprio il ct azzurro Cesare Prandelli in un'intervista a Radio Montecarlo è tornato ad elogiare la crescita, sempre più marcata, di Fantantonio. «L'ho trovato un ragazzo molto maturo ed un grande professionista. Il matrimonio lo ha cambiato e lo ha reso più sereno». Un grazie dunque, ancora una volta, a Carolina Marcialis. Nonché al talento di un giocatore che finalmente ha trovato se stesso. «Ha capito che le cassanate ha proseguito Prandelli le deve fare solo a casa sua non quando viene in nazionale o alla Samp. Cassano, quando gioca, trasmette gioia...». Ma non è tutto. Ieri il numero 99 della Samp è intervenuto, con un comunicato, dopo aver letto un articolo pubblicato da Novella 2000 - secondo cui sarebbero già nati alcuni piccoli screzi tra mamma Giovanna e la nuora Carolina. «Mi sono fatto una bella e grassa risata dice Cassano probabilmente non avendo più cassanate da scrivere, il futuro ci riserverà nuove antologie, magari su mia madre, e allora ci inventeremo le giovannate». Cassano ha comunque ribadito che «niente e nessuno può e potrà rovinare un momento assolutamente unico, magico e straordinario. Dal punto di vista sportivo e personale». Già, il magic momento di Fantantonio non sembra proprio finire mai. Smaltita la cocente delusione Champions col Werder, per Cassano in pochi giorni è arrivato un trionfale ritorno in azzurro e, soprattutto, la notizia più gradita: nei primi mesi del 2011 diventerà papà.
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