Roma

San Pietro, una basilica davvero fotogenica

«San Pietro è l’opera di un pensiero», scriveva Alphonse de Lamartine nell’Ottocento. Ognuno, ammirandone la magnificenza, può coglierne un particolare originale, filmarne una pellicola sempre nuova pur rimanendo identico il protagonista. Esprime bene questo concetto la mostra «San Pietro. Fotografie dal 1850 ad oggi», un insieme che evidenzia come l’arcinota Basilica sia non solo ciò che è ma anche ciò che vuole essere per chi la guarda. In occasione del V centenario dalla sua fondazione, antichi scorci da cartolina ma soprattutto emozioni, attese, speranze, gioia e dolore, si manifestano attraverso 90 esemplari provenienti dalle collezioni dell’Archivio fotografico comunale, dove è conservata la più importante raccolta di scatti su Roma dal 1845 alla fine del secolo, e dove trova posto una sezione moderna dedicata all’assetto urbanistico dell’Urbe nel corso del XX secolo; un totale di 50mila negativi e circa 25mila positivi dai quali sono state tratte queste «testimonianze scelte» esposte assieme a una decina di lavori contemporanei firmati dai noti maestri dell’agenzia Magnum. L’esposizione, visibile fino al 30 marzo a Palazzo Braschi, è anche una piccola guida alla scoperta della tecnica fotografica, presentando la sua evoluzione a cominciare dalle stampe realizzate a metà Ottocento su carte salate, a seguire con gli esemplari all’albumina e alle gelatine di bromuro d’argento, a finire con le fotografie ottenute attraverso i procedimenti contemporanei. L’occasione rende possibile anche apprezzare la diversità nell’uso dell’obiettivo da parte dei più noti fotografi di ieri e di oggi tra i quali ricordiamo Giacomo Caneva, Robert Eaton, David Seymour, Mimmo Jodice, Umberto Sciamanna, che col loro occhio poetico hanno reso ancor più suggestivo il luogo facendo dimenticare la ripetitività del soggetto in mostra. Poco da ridire, infatti, sul tema rappresentato: che siano le solenni architetture della basilica, le vedute del Vaticano dal Tevere, le cerimonie ufficiali o i volti degli anonimi pellegrini, delle immagini del «cuppolone» non se ne ha mai abbastanza. Lunga vita a San Pietro. In fondo, ha solo 500 anni.
«San Pietro. Fotografie dal 1850 ad oggi». Museo di Roma Palazzo Braschi, piazza San Pantaleo 10. Orario: martedi-domenica 9,00-19,00.

Fino al 30 marzo.

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