(...) ma una Accademia nuova. Non è né facile, né automatico. Occorre pian piano rovesciare metodologie e favorire nuovi germogli.
È questo il servizio che il San Raffaele intende fare alla grande Milano, al Paese Italia, ed anche - senza presunzione - al mondo, visto che il San Raffaele è ormai presente in quattro continenti. Introdurre cioè nella dinamica della evoluzione umana la vera energia culturale sul valore uomo, partendo dalla valutazione greco-biblica per arrivare al rilancio impressogli dalla civiltà cristiana, patrimonio nel quale tutti noi uomini, credenti o non, viviamo, ci muoviamo e siamo. Gli uomini del San Raffaele si sono resi ben conto che la risposta alla domanda: «Chi è l'uomo?» può discendere soltanto dalla ricerca e da adeguato contributo di Dio, quale risposta a ragionevole consultazione da parte dell'uomo stesso. Le scelte fatte fin dalla fase di elaborazione del progetto di una «Università Nuova» trovano oggi riscontri entusiasmanti. Il 96% dei laureati, che oggi sono 1.217, ha terminato gli studi regolarmente (media nazionale del 35%). Ciò è dovuto alla grande passione dei docenti (oggi 290, con 2.153 discenti, 7 studenti per docente, contro la media nazionale pari a 24 studenti per docente) nel seguire lo sviluppo formativo degli studenti dall'inizio del percorso fino alla laurea.
È tempo, è questo il tempo, che l'umanità passi dal moderno al post-moderno. È l'incombere delle troppo minacciose nuvolaglie mondiali che ci incalzano. Non sarà la contrapposizione di armi micidiali a dissipare queste nuvolaglie, ma, come sempre, è la presenza del bene che riempie il vuoto parassitario del male prodotto dell'ignoranza. Il bene è la cultura per la conquista della verità in umanesimo e scienza. Questo nostro Paese Italia ha almeno 2.500 anni in patrimonio di filosofia, di arte, di letteratura, di diritto, di scienze naturali e di scienze religiose incommensurabili. Occorre sfoderarli e rimetterli in prima linea, sulla linea di combattimento, la linea del fuoco. È da questa linea che si riparte e si avanza. Un sogno? No, soltanto un risveglio.
Don Luigi M. Verzè
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.