«Ora va meglio». Sono le otto di sera quando Sandra Mondaini torna nella sua stanza allospedale San Raffaele di Milano. Ha laria provata e sofferente, i figli adottivi lhanno portata qui nel pomeriggio per un controllo precauzionale. Per assicurarsi che quella difficoltà a respirare e quel dolore al braccio non fossero nulla di grave. Dalla struttura medica fanno sapere che passerà qui soltanto una notte e stamani dovrebbe essere dimessa. Lhanno portata al settimo piano, nel reparto solventi settore Q, lo stesso di suo marito Raimondo, scomparso il 15 aprile scorso. Ed è proprio dalla morte del compagno di una vita che Sandra non si è più ripresa. Dopo il funerale era stata ricoverata nella Casa di Cura San Rossore a Pisa. Ma dopo alcuni giorni la signora della televisione italiana era voluta tornare a casa a Milano 2. Poi la prima apparizione in pubblico, dopo la scomparsa di Raimondo, alla cerimonia per il premio Isimbardi che la Provincia di Milano ha voluto dare a Vianello. Aveva preferito lasciare la celebrazione Sandra, prima della fine. Era troppo lo strazio e la sofferenza per la perdita di Raimondo: «Non ce la faccio più» aveva detto con la voce spezzata dal pianto.
E ieri pomeriggio ancora un malore. Sono stati Gianmarco e Raymond a volerla portare al Sal Raffaele dove è seguita da sempre per «tranquillizzarsi», dicono loro.
San Raffaele La Mondaini di nuovo in ospedale per un controllo precauzionale
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.