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Sandulli blocca tutto e va a Messa

Il protagonista è sempre lui: Piero Sandulli, il 56enne avvocato romano che presiede la Corte Federale, pronto in ogni momento a intervenire con decisione e competenza. Anche quando, a sorpresa, a inizio di giornata, detta senza chiedere niente a nessuno i tempi del processo. E quando tutti s’aspettano una giornata interminabile, visto anche il numero degli interventi attesi, ecco la novità del presidente che svela il suo essere cattolico, con un dovere che tutti i praticanti hanno: «Questa sera concluderemo alle 18. Essendo domenica, io a messa almeno alle 19, ci voglio andare. E immagino anche altri». Un richiamo serio e preciso ai valori cristiani della nostra civiltà. I principi di Sandulli sono evidentemente ben radicati e lo dimostra la prontezza con la quale interviene nei confronti degli avvocati che si dilungano troppo o escono dal tema. Sempre però nel rispetto della legalità «e senza mai strozzare i diritti della difesa».

Tanto, per santificare la festa da buon cristiano, il tempo riesce a trovarlo, visto che i lavori di ieri si sono conclusi alle 18,10.

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